fbpx
CAMBIA LINGUA

Cremazione dei defunti: che cos’è e come funziona

Cremazione dei defunti: che cos’è e come funziona.

Di origini molto antiche, la pratica della cremazione dei defunti rappresenta al giorno d’oggi una scelta decisamente diffusa. In Italia, in effetti, sono sempre più numerosi coloro che prendono la decisione di farsi cremare dopo la morte. Certo, esistono anche delle ritrosie, in molti casi determinate dalla scarsa conoscenza delle caratteristiche e dei dettagli di questo processo. Per fortuna tutti gli operatori delle agenzie funebri hanno la capacità di gestire tutto il processo della cremazione in maniera professionale, riuscendo a coinvolgere sotto ogni punto di vista i parenti dei defunti e fornendo loro tutti i chiarimenti di cui hanno bisogno, all’insegna della massima trasparenza.

Come si svolge la cremazione

Le agenzie di onoranze funebri Milano e del resto d’Italia inseriscono i corpi che devono essere cremati dentro una bara specifica per questa pratica. Nella maggior parte dei casi essa viene realizzata sulla base di un design più minimale rispetto a quello delle tipiche bare da sepoltura, e anche il legno che viene usato è diverso, e più morbido. Inoltre, in queste bare non ci sono accessori in metallo né altri elementi decorative. Invece, le classiche bare da tumulazione o da inumazione sono formate da legni decisamente più massicce e presentano un’anima di zinco che, invece, non ci può essere in una bara da cremazione.

Come viene preparato il corpo

L’agenzia funebre che si accinge a effettuare una cremazione deve in primo luogo ottenere una specifica autorizzazione. Nella maggior parte dei casi sono gli operatori dell’agenzia a gestire tutte le pratiche di carattere burocratico, in modo che questa fastidiosa incombenza non gravi sulle spalle dei familiari del defunto, per di più in un momento di dolore. Un parente del defunto provvede a identificare il suo corpo; viene poi posizionato un cartellino identificativo di metallo che funge da segno distintivo e viene legato al corpo. Questo segno distintivo nel corso dell’intero processo di cremazione accompagna il cadavere e al termine del processo farà sì che i resti in cenere possano essere riconosciuti.

La cremazione

Per le cremazioni Milano è necessario asportare tutte le parti in metallo dalla bara; la stessa procedura deve essere eseguita con il corpo del defunto: ciò vuol dire che vengono asportati i pacemaker e i gioielli. Tali elementi, infatti, nel corso di una combustione potrebbero esplodere. Inoltre si asportano le protesi in plastica, che a loro volta nel forno si potrebbero sciogliere e finirebbero per sporcarlo.

Dove viene collocata la bara

A questo punto la bara può essere collocata dentro la camera dove le ceneri saranno cremate: ciò si verificherà per mezzo di una combustione a una temperatura di circa 800 gradi, tale da rendere possibile il totale incenerimento. Si tratta di una fase che ha una durata compresa fra le due e le tre ore. Tutto il processo viene controllato da un operatore, che si accerta così che non vi siano complicazioni di alcun genere. Una volta che la cremazione si è conclusa, le ceneri che rimangono possono essere raccolte: solo dopo che il forno si è raffreddato, però!

Il trattamento delle ceneri

Può essere che anche dopo la combustione restino delle parti in metallo, anche se di piccole dimensioni. È per questo motivo che le ceneri sono sondate una volta di più per mezzo di uno strumento ad hoc che serve a isolarle, così che si possa giungere a un composto la cui consistenza è paragonabile a quella della sabbia. Le ceneri possono, infine, essere raccolte dentro l’urna cineraria, che i familiari provvederanno a inumare, a tumulare o a conservare a seconda della decisione che hanno preso.

Cremazione dei defunti: che cos’è e come funziona

Segui La Milano sul nostro canale Whatsapp

Riproduzione riservata © Copyright La Milano

×