Milano: arrestato 28enne salvadoregno per maltrattamenti e violenza sessuale in famiglia.
La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo accusato di violenze sulla convivente e sui due figli minori.
Milano: arrestato 28enne salvadoregno per maltrattamenti e violenza sessuale in famiglia.
Mercoledì 5 novembre, la Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano – V Dipartimento, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino salvadoregno di 28 anni, irregolare sul territorio nazionale, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente e dei due figli minori, oltre che di violenza sessuale ai danni della donna.
L’attività investigativa è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano e ha avuto origine dalla denuncia presentata dalla convivente dell’uomo, madre dei due bambini, dopo l’ennesima aggressione. Le indagini hanno rivelato un quadro di gravi e perduranti violenze fisiche e psicologiche, consumate nel corso di circa cinque anni di relazione sentimentale caratterizzata da brutalità e degrado familiare.
Secondo quanto ricostruito, la donna sarebbe stata vittima di frustate con cavi elettrici, pugni al capo e alla schiena, calci alle gambe e persino colpi con un machete, oltre a essere costretta a subire umiliazioni, offese e minacce continue. Le violenze, spesso avvenute in presenza dei figli minori, avrebbero causato una profonda sofferenza morale e psichica alla vittima.
La donna, dopo l’ennesimo episodio di aggressione, ha deciso di allontanarsi dalla dimora di fortuna in cui la famiglia viveva e di denunciare i maltrattamenti subiti, chiedendo il collocamento in una struttura protetta.
Le indagini hanno inoltre accertato che l’uomo picchiava anche i figli, utilizzando cavi elettrici e altri oggetti, e li costringeva ad assistere alle violenze contro la madre, arrivando persino a incitarli a imitarlo. In diverse occasioni, il 28enne avrebbe anche costretto la compagna a subire atti sessuali contro la sua volontà, anche durante la gravidanza.
L’indagato, pur residente a Milano, viveva di fatto senza fissa dimora e, dal 2022, aveva costretto la famiglia a trasferirsi in una baracca a Corsico (MI), priva di servizi igienici ed elettricità, riducendo i propri familiari a una condizione di estremo degrado e precarietà.
L’arresto è stato eseguito al termine delle complesse indagini coordinate dalla Procura, che hanno consentito di delineare un quadro probatorio chiaro e grave a carico dell’uomo, ora detenuto in carcere in attesa delle determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.
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