Carpiano, a rischio 95 posti di lavoro: la sede Geodis chiude dopo lo stop di Amazon. Pase (Lega): “Serve chiarezza immediata”
A Carpiano 95 dipendenti rischiano il licenziamento dopo lo stop di Amazon alla sede Geodis. Pase (Lega): “Serve subito un confronto con aziende e istituzioni, i lavoratori non possono aspettare”.
Carpiano, a rischio 95 posti di lavoro: la sede Geodis chiude dopo lo stop di Amazon. Pase (Lega): “Serve chiarezza immediata”
Milano, cresce la preoccupazione a Carpiano, nel Milanese, dove 95 lavoratori della sede Geodis CI Italia rischiano di perdere il proprio impiego a partire dal mese di luglio. La causa? La decisione di Amazon di interrompere la collaborazione con il sito logistico di via Aldo Moro, optando per il trasferimento delle attività verso un nuovo fornitore: Ceva Logistics.
Una scelta che ha colto di sorpresa i dipendenti e i rappresentanti sindacali, lasciando aperti numerosi interrogativi sul destino delle famiglie coinvolte. A intervenire sulla vicenda è il consigliere regionale della Lega Riccardo Pase, che ha incontrato oggi a Palazzo Pirelli i rappresentanti della Fit-Cisl Lombardia, Fabio Marani e Sergio Bianco, in vista dell’audizione prevista domani in Commissione Attività Produttive del Consiglio Regionale.
95 lavoratori coinvolti: operai e impiegati senza certezze
La chiusura del sito Geodis comporterebbe la perdita del lavoro per 80 addetti operativi di magazzino e 15 impiegati amministrativi, impiegati nei servizi di logistica e gestione operativa delle merci in arrivo e in partenza per conto di Amazon. Secondo quanto riferito dai sindacati, la comunicazione è stata repentina e priva di dettagli concreti sul futuro dei dipendenti.
“È una situazione ambigua, fatta di silenzi e mezze verità. Le non-risposte di Amazon lasciano spazio solo a incertezza e preoccupazione” – ha dichiarato Pase.
Pase: “Amazon deve assumersi le sue responsabilità”
Il consigliere della Lega ha rivolto un appello diretto ad Amazon, chiedendo all’azienda di interrompere immediatamente il proprio silenzio e fare chiarezza sul futuro del sito di Carpiano:
“I lavoratori e le loro famiglie attendono risposte. È inaccettabile che una realtà come Amazon possa sottrarsi al confronto. Vogliamo sapere cosa intende fare del magazzino e dei suoi dipendenti.”
Pase ha sottolineato la necessità di aprire un tavolo di confronto urgente con tutti gli attori coinvolti: Amazon, Geodis CI Italia, Ceva Logistics e le istituzioni, a partire dalla Regione Lombardia.
“Non possiamo accettare che decisioni così drastiche vengano prese senza trasparenza e senza un piano di tutela per chi, fino a oggi, ha lavorato con professionalità e impegno. Le istituzioni devono garantire il massimo supporto ai lavoratori.”
Domani l’audizione in Regione: attesi aggiornamenti
La questione sarà affrontata ufficialmente domani durante un’audizione in Commissione Attività Produttive a Palazzo Pirelli. L’obiettivo è quello di raccogliere informazioni dirette dai rappresentanti delle aziende e dei lavoratori e costruire una strategia condivisa per evitare licenziamenti di massa.
La posta in gioco: lavoro, dignità e futuro per il territorio
Il caso di Carpiano rappresenta un esempio concreto delle fragilità del settore logistico, sempre più esposto a dinamiche contrattuali tra colossi internazionali e operatori locali, con ricadute dirette su lavoratori e comunità. In gioco, oltre ai 95 posti di lavoro, c’è la tenuta sociale ed economica di un intero territorio, dove molte famiglie dipendono da quell’unico reddito.
“Serve una risposta politica forte e immediata – ha concluso Pase – perché nessun lavoratore sia lasciato solo davanti all’incertezza.”
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