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Al PAC arriva “India. Di bagliori e fughe”: la grande collettiva dedicata alle pratiche artistiche dell’India contemporanea

Oltre trenta artisti, residenze creative, nuove produzioni site-specific e un ricco programma pubblico per raccontare il vivere associato nell’India di oggi.

Al PAC arriva “India. Di bagliori e fughe”: la grande collettiva dedicata alle pratiche artistiche dell’India contemporanea.

Il PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano prosegue il suo percorso di esplorazione delle diverse espressioni dell’arte contemporanea internazionale presentando “India. Di bagliori e fughe”, una grande collettiva che indaga le pratiche artistiche dell’India di oggi, nate dall’urgenza del vivere associato e capaci di risuonare oltre i confini geografici e culturali del Paese.

Al PAC arriva “India. Di bagliori e fughe”: la grande collettiva dedicata alle pratiche artistiche dell’India contemporanea

Promossa dal Comune di Milano – Cultura, prodotta dal PAC e da Silvana Editoriale e inserita nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, la mostra è curata da Raqs Media Collective e Ferran Barenblite presenta le opere di:

Anju Acharya, Millo Ankha, Pinak Banik, Kaur Chimuk, Tenzin Gyurmey Dorjee, GABAA, Malik Irtiza, Shefalee Jain, Ranjeeta Kumari, Uzma Mohsin, Maksud Ali Mondal, Jithinlal N. R., Renuka Rajiv, Smita Urmila Rajmane, Kaushal Sapre, Niroj Satpathy, Moonis Ahmad Shah, Ritika Sharma, Mohit Shelare, Gagan Singh, Sumakshi Singh, Aarti Sunder, Suvani Suri, Alina Tiphagne, Gopa Trivedi, Aasma Tulika, Panjeri Artists’ Union, Gyanwant Yadav.

Al PAC arriva “India. Di bagliori e fughe”: la grande collettiva dedicata alle pratiche artistiche dell’India contemporanea

Un vortice temporale

India. Di bagliori e fughe” riflette su come le società – e in particolare l’India contemporanea, definita un vero “vortice temporale” – affrontino le tensioni della convivenza, immaginando futuri e vie di fuga.

In un’epoca segnata da accelerazioni economiche, repressione politica e trasformazioni culturali, la mostra si concentra sulle pratiche artistiche nate dal vivere associato: esperimenti collettivi, archivi della memoria, canzoni, movimenti sociali, linguaggi visivi.

Al PAC arriva “India. Di bagliori e fughe”: la grande collettiva dedicata alle pratiche artistiche dell’India contemporanea

L’India di oggi appare come un luogo in cui fratture storiche e urgenze contemporanee si intrecciano.

Tra disuguaglianze crescenti e tentativi di omogeneizzazione culturale, l’arte diventa terreno di associazione, dissenso, solidarietà. Le questioni aperte dalle opere travalicano i confini geografici, diventando temi globali.

Al PAC arriva “India. Di bagliori e fughe”: la grande collettiva dedicata alle pratiche artistiche dell’India contemporanea

Un mosaico di linguaggi e simboli

Nelle opere esposte:

  • il ricamo kantha diventa archivio vivente della memoria domestica;

  • i paesaggi del Kashmir rivelano una geografia contesa tra speranza e cancellazione;

  • il corpo visto attraverso il linguaggio medico emerge come luogo di controllo e inquietudine;

  • le storie intrecciate tra Bengala e Italia richiamano connessioni con il periodo fascista;

  • manufatti coloniali e dipinti della Compagnia delle Indie evocano resilienze sepolte negli oggetti quotidiani;

  • un’infra-scultura di “nodi” collega spazi gestiti da artisti in diverse aree del mondo;

  • un murale interroga la permanenza delle gerarchie casteali;

  • le foreste del Kerala appaiono come terre dove convivono vita, morte e storie di margine;

  • cosmografie e bestiarî fantastici rivelano i mostri generati dal nostro bisogno di ordine.

La mostra, concepita come un mosaico eterogeneo, attraversa disegno, pittura, fotografia, videoarte e performance, restituendo la complessità della società indiana e globale.

Le opere incarnano insieme fragilità e resilienza, rottura e svolta, rifiuto e immaginazione, suggerendo bagliori di speranza e nuovi futuri possibili.

Al PAC arriva “India. Di bagliori e fughe”: la grande collettiva dedicata alle pratiche artistiche dell’India contemporanea

Residenze, collaborazioni e nuove produzioni

Grazie alla partnership con Casa degli Artisti, tredici artisti hanno soggiornato a Milano sviluppando progetti site-specific e partecipando a performance, incontri e lectures aperte al pubblico. Molte opere realizzate negli atelier sono entrate direttamente in mostra.

Dalla collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano sono nate due nuove opere: Anju Acharya e Maksud Ali Mondal hanno realizzato semi-sculture ispirate alle collezioni di entomologia e botanica e un ambiente dipinto con clorofilla in decomposizione.

Alcuni lavori sono stati creati in collaborazione con studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera e della NABA – Nuova Accademia di Belle Arti.

Al PAC arriva “India. Di bagliori e fughe”: la grande collettiva dedicata alle pratiche artistiche dell’India contemporanea

Opening e programma pubblico

La serata inaugurale ospiterà performance di Kaur Chimuk, Kaushal Sapre con Diego Gelosi, GABAA, Gyanwant Yadav e Suvani Suri con Aasma Tulika.

Il 25 novembre si terrà una lecture dei curatori aperta a studenti delle accademie e delle università di Milano.

“India. Di bagliori e fughe” è realizzata grazie a Tod’s, sponsor annuale del PAC, e a BKT, sponsor della mostra, con il supporto di Vulcano.

La presenza degli artisti a Milano è resa possibile da Ostello Bello, hospitality partner.

In parallelo, la Project Room del PAC presenta Bad Trips and Broken Promises / Even Flowers Must Die del duo italo-brasiliano INSOMNIA, scelto per dialogare con la mostra principale in una programmazione organica avviata dal 2020.

Al PAC arriva “India. Di bagliori e fughe”: la grande collettiva dedicata alle pratiche artistiche dell’India contemporanea

Informazioni utili

Orari
Martedì–domenica: 10:00–19:30
Giovedì: 10:00–22:30
Lunedì: chiuso

Aperture speciali:
7, 8, 26 dicembre, 5 e 6 gennaio: 10:00–19:30
24 e 31 dicembre: 10:00–14:30
25 dicembre: 14:30–18:30
1 gennaio: 14:30–22:30

Biglietti
€ 8 intero / € 6,50 ridotto / € 4 ridotto speciale

Visite guidate (gruppi e scuole)
prenotazioni@admaiora.education
Tel. 324 5328700 (lunedì–venerdì, 9:00–14:00)

Visite gratuite per singoli visitatori
Tutte le domeniche alle ore 18, previo acquisto del biglietto speciale da € 4.

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