Abbiategrasso, Milano: 21enne accoltellato e lasciato in fin di vita. Muore in sala operatoria.
Mohamed è stato trovato in fin di vita nella notte ad Abbiategrasso. Nessuna telecamera nella zona, indagini aperte sul movente.
Abbiategrasso, Milano: 21enne accoltellato e lasciato in fin di vita. Muore in sala operatoria.
Mohamed è stato trovato in fin di vita nella notte ad Abbiategrasso. Nessuna telecamera nella zona, indagini aperte sul movente.
Abbiategrasso – Si chiamava Mohamed Elsayed Elsharkawy, aveva 21 anni ed era di origine egiziana. È morto dopo essere stato accoltellato nella notte tra venerdì 18 e sabato 19 aprile, ad Abbiategrasso, comune dell’hinterland sud-ovest milanese. Il suo corpo è stato trovato in via Fusè, una stradina secondaria che costeggia un complesso di case popolari. Era in una pozza di sangue, con profonde ferite al torace e al braccio sinistro, compatibili con i fendenti di un coltello.
I soccorsi sono arrivati intorno alle due di notte, allertati da una chiamata che segnalava l’aggressione. Le condizioni del giovane sono apparse da subito disperate: trasportato d’urgenza all’ospedale di Legnano in codice rosso, è andato in arresto cardiaco durante il tragitto. I medici sono riusciti a rianimarlo e hanno tentato un delicato intervento chirurgico, ma Mohamed è morto in sala operatoria.
Non è stato semplice identificarlo. Non aveva documenti con sé e solo l’analisi delle impronte digitali ha permesso di risalire al suo nome. Era residente ad Abbiategrasso e non aveva precedenti, anche se in Italia risultava registrato con diversi alias.
Le indagini
I carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso hanno isolato l’area per i rilievi e stanno lavorando per ricostruire l’accaduto. La zona è parzialmente coperta da videocamere di sorveglianza, ma il punto esatto in cui è stato ritrovato Mohamed sarebbe un “punto cieco”, privo di occhi elettronici. Nessun testimone, finora, ha assistito direttamente all’aggressione.
L’ipotesi al vaglio degli investigatori è quella di un regolamento di conti o di una lite finita nel sangue. Ma non si esclude nemmeno l’eventualità di un agguato premeditato. In quelle stesse ore, nella stessa zona, si è verificato un altro episodio inquietante: un uomo di 56 anni ha raccontato ai soccorritori di essere stato aggredito e picchiato da un gruppo di persone che volevano rubargli l’auto. Il presunto tentativo di rapina sarebbe avvenuto circa un’ora dopo l’accoltellamento. Le forze dell’ordine stanno cercando di capire se ci sia un collegamento tra i due episodi o se si tratti di coincidenze.
Un’escalation di violenza
L’omicidio di Mohamed si inserisce in una scia di violenze che da settimane sta scuotendo Milano e la sua provincia. Pochi giorni fa, un giovane è stato sfregiato al volto all’alba in ripa Ticinese. Prima ancora, un uomo di 30 anni era stato colpito a CityLife, in pieno giorno, dopo una discussione banale. E a gennaio, un altro ragazzo, questa volta di 23 anni e sempre di Abbiategrasso, era rimasto ferito a Milano Garibaldi durante una tentata rapina.
Ora, mentre la comunità cerca risposte, i carabinieri lavorano per fare luce sull’omicidio di Mohamed, un ragazzo senza precedenti, ma con una vita evidentemente più complessa di quanto lasciasse intendere.
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