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Messina, tenta di lanciarsi nel vuoto dalla struttura d’accoglienza: salvata in extremis dai Carabinieri

Una giovane ospite di origini straniere ha cercato di togliersi la vita all’interno di un S.A.I. del capoluogo peloritano

Messina, tenta di lanciarsi nel vuoto dalla struttura d’accoglienza: salvata in extremis dai Carabinieri

Tragedia sfiorata a Messina, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono intervenuti tempestivamente presso una Struttura di Accoglienza e Integrazione (S.A.I.) del capoluogo, riuscendo a salvare una giovane donna di origini straniere che minacciava di togliersi la vita. L’allarme è scattato dopo una chiamata al Numero Unico di Emergenza “112” da parte degli operatori della struttura, che avevano segnalato il forte stato di agitazione della ragazza e il concreto rischio di un gesto estremo.

Sul posto sono intervenuti due equipaggi del Nucleo Radiomobile, che – con il supporto del personale sanitario del 118 – sono riusciti a tranquillizzare la giovane, convincendola inizialmente ad accettare il trasferimento in ospedale per ricevere assistenza medica. Tuttavia, mentre stava raccogliendo i propri effetti personali, la donna ha improvvisamente perso il controllo e tentato la fuga, attraversando vari locali della struttura alla ricerca di un’apertura da cui gettarsi nel vuoto.

L’intervento dei militari si è rivelato provvidenziale: i Carabinieri, dopo averla inseguita lungo il corridoio, sono riusciti a bloccarla appena in tempo, mentre si stava dirigendo verso una finestra aperta e priva di grate di protezione. Grazie alla prontezza e al sangue freddo dei militari, è stato impedito un gesto estremo che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Una volta riportata alla calma, la donna è stata affidata alle cure del personale sanitario e accompagnata in ospedale per accertamenti specialistici.

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