Messina, sgominata piazza di spaccio di crack: 3 arresti e giro d’affari da 100mila euro al mese
I Carabinieri di Messina Sud hanno eseguito misure cautelari nei confronti di tre persone accusate di associazione finalizzata al traffico di droga. Il gruppo gestiva una piazza di spaccio attiva 24 ore su 24 nel villaggio Aldisio
Messina, sgominata piazza di spaccio di crack: 3 arresti e giro d’affari da 100mila euro al mese
I Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Messina su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre persone, già note alle Forze dell’Ordine, accusate di associazione finalizzata al traffico e alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
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Le indagini, condotte tra febbraio e dicembre 2023, hanno documentato l’operatività di un sodalizio criminale che gestiva e organizzava una piazza di spaccio con base nel villaggio Aldisio, attiva 24 ore su 24 e frequentata da consumatori provenienti da tutta Messina e provincia. Per proteggere l’attività illegale, gli indagati utilizzavano inferriate, porte blindate e sistemi di videosorveglianza, eludendo i controlli delle forze dell’ordine.
Un elemento particolarmente allarmante emerso dalle indagini riguarda la diffusione del “crack”, sostanza altamente pericolosa che provoca elevata dipendenza e rapida assuefazione psicologica. L’attività criminale generava un giro d’affari di circa 100.000 euro al mese, con fino a 100 cessioni di droga documentate in una sola giornata. Durante l’inchiesta:
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2 persone sono state arrestate in flagranza di reato;
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7 denunciate all’Autorità Giudiziaria;
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91 segnalate alla Prefettura di Messina come assuntori di droga.
Nel corso delle operazioni i Carabinieri hanno effettuato oltre 100 sequestri di crack e marijuana, inviati poi ai laboratori del R.I.S. di Messina per le analisi. Dei tre arrestati, due sono stati trasferiti nella casa circondariale di Messina Gazzi, mentre il terzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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