Capo d’Orlando, tre minorenni collocati in comunità per rissa
I Carabinieri, coordinati dalla Procura dei Minorenni di Messina, hanno identificato tre giovani coinvolti in una violenta rissa: utilizzati un bastone e un casco da motociclista
Capo d’Orlando, tre minorenni collocati in comunità per rissa
I militari della Compagnia Carabinieri di Sant’Agata di Militello, a conclusione di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Messina, avviata a seguito della rissa avvenuta la notte del 19 agosto scorso nella zona della movida di Capo d’Orlando, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del collocamento in comunità, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari della Procura dei Minori, dott. Rosa Calabrò, su richiesta della medesima Procura, nei confronti di tre giovani minorenni, presunti responsabili del reato di rissa e lesioni personali.
In particolare, quella notte, una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile in servizio di controllo del territorio, su indicazione della C.O., era prontamente giunta sul luogo segnalato riscontrando un assembramento di persone e quattro soggetti con lesioni.
La preliminare attività investigativa dei militari, corroborata dai filmati di videosorveglianza, dalle testimonianze e da un video pubblicato sui social, ha permesso di documentare le fasi dell’alterco, scaturito probabilmente per futili motivi. Nel corso della rissa, tutti i soggetti coinvolti hanno riportato lesioni personali, tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso.
La rissa si sarebbe verificata tra due coppie di soggetti, che hanno ingaggiato un violento corpo a corpo con l’utilizzo di un bastone in legno. Nelle concitate fasi degli scontri, un quinto individuo – tuttora non identificato – si è accanito su uno dei contendenti colpendolo con un casco da motociclista e con calci e pugni, anche al volto.
La successiva attività d’indagine ha consentito ai Carabinieri di risalire all’identità dei responsabili e di raccogliere ulteriori elementi investigativi, compendiati in un’informativa trasmessa alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Messina, guidata dal dott. Andrea Pagano. Da tali accertamenti sono emersi elementi utili che hanno motivato il deferimento dei giovani per rissa e lesioni e l’emissione del provvedimento cautelare di collocamento in comunità.
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