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Colobraro, cane intrappolato in un fossato salvato dai Carabinieri: identificato il proprietario tramite microchip

Un cagnolino di razza Lagotto Romagnolo salvato dai Carabinieri a Colobraro. L’animale, caduto in un fossato profondo oltre un metro e mezzo, è stato recuperato e riconsegnato al proprietario.

Colobraro (MT), cane intrappolato in un fossato salvato dai Carabinieri: intervento tempestivo grazie a una segnalazione online

Colobraro, 24 luglio 2025 – Un cagnolino in difficoltà è stato salvato dai Carabinieri nel comune di Colobraro, in provincia di Matera. L’animale, un Lagotto Romagnolo di piccola taglia, era rimasto intrappolato in un fossato profondo oltre un metro e mezzo. Il suo salvataggio è avvenuto grazie alla tempestiva azione dei militari dell’Arma, che hanno agito dopo aver ricevuto una segnalazione da un sito di informazione online.

L’intervento ha commosso la comunità locale e sottolinea ancora una volta l’importanza della collaborazione tra cittadini, stampa e forze dell’ordine anche quando si tratta di tutela del benessere animale.

La segnalazione online e l’operazione di salvataggio

La vicenda ha avuto inizio quando una notizia diffusa da un organo di stampa online ha riportato la presenza di un cane bloccato in un fossato in una zona rurale di Colobraro. I Carabinieri della Stazione locale, venuti a conoscenza della segnalazione, si sono immediatamente attivati.

Alle prime luci dell’alba, i militari hanno effettuato un’accurata perlustrazione dell’area, che ha permesso di individuare il punto in cui si trovava l’animale. Il cane, un Lagotto Romagnolo, razza nota per il suo olfatto straordinario e spesso utilizzata nella ricerca di tartufi, si trovava sul fondo del fossato, spaventato ma vivo, e non riusciva a risalire da solo.

I Carabinieri sono riusciti a trarlo in salvo con un intervento diretto e sicuro, evitando che l’animale subisse ulteriori danni o stress.

Identificazione del proprietario tramite microchip

Dopo il recupero, i militari hanno attivato le procedure previste per la tutela degli animali domestici, coinvolgendo il personale veterinario dell’ASM di Matera. Grazie alla lettura del microchip identificativo, è stato possibile risalire con precisione al proprietario del cane, un cittadino residente nella stessa provincia.

Il cane, una volta sottoposto a visita medica, sarà restituito al legittimo proprietario, che potrà così riabbracciarlo.

Colobraro, cane intrappolato in un fossato salvato dai Carabinieri: identificato il proprietario tramite microchip

Un esempio di sensibilità e prontezza operativa

Questo episodio, apparentemente minore, rappresenta un esempio concreto di attenzione e responsabilità sociale da parte delle forze dell’ordine. Non solo tutela della sicurezza pubblica e contrasto alla criminalità, ma anche cura e attenzione verso gli animali e il benessere di tutti gli esseri viventi.

In un contesto rurale come quello del comune di Colobraro, dove i fossati e i dislivelli del terreno possono rappresentare trappole naturali per gli animali da compagnia, la rapidità d’azione e la sensibilità degli operatori hanno fatto la differenza.

L’intervento dei Carabinieri ha evitato che una situazione potenzialmente pericolosa per un animale indifeso si trasformasse in tragedia. Il salvataggio del Lagotto Romagnolo non è solo una buona notizia per il suo proprietario, ma anche un segno tangibile di un’efficace sinergia tra cittadini, stampa e istituzioni.

Un episodio che fa bene al cuore e che ricorda l’importanza della vigilanza, della responsabilità e della solidarietà, anche nei confronti degli amici a quattro zampe.

Colobraro, cane intrappolato in un fossato salvato dai Carabinieri: identificato il proprietario tramite microchip

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