Massa: arrestato per rapina nordafricano, senza fissa dimora ed irregolare sul territorio nazionale.

Il rapinatore, un soggetto immigrato di circa quarant’anni, pluripregiudicato, con diversi precedenti penali, era entrato all’interno del supermarket forse già con l’intenzione di fare razzia di merce che poi aveva effettivamente asportato; infatti una volta all’interno, l’uomo si era diretto verso alcuni scaffali asportando alcuni generi alimentari, avendo cura però di occultarli sotto un abbigliamento e, allo scopo di eludere anche la sorveglianza presente, era uscito dall’esercizio commerciale oltrepassando il cancelletto chiuso di una delle casse fuori servizio, facendo scattare così l’allarme.

L’azione è stata rapida e fulminea ed il malvivente cerca di guadagnare l’uscita approfittando del trambusto creato dall’allarme. Le grida di una delle cassiere del market, che si era accorta di quello che stava accadendo, richiamano l’attenzione anche di altri astanti che in quel momento stavano entrando nell’esercizio commerciale, tra questi ultimi una coraggiosa ed anziana signora tenta di fermare l’immigrato in corsa aprendo le braccia e per tutta risposta ne riceve una violentissima spinta facendola rovinare al suolo. Il malvivente non se ne cura e viene inseguito per diverse centinaia di metri da una dipendente del market e con la quale il rapinatore ha una colluttazione, perdendo cosi gran parte della merce sottratta ( oltre un centinaio di euro).

Immediatamente vengono allertate le pattuglie della Polizia di Stato che iniziano la caccia all’uomo senza però trovarlo. Nel frattempo vengono prestate le cure all’anziana donna che è fortunatamente fuori pericolo.

Si mette in moto la macchina investigativa della Polizia apuana che ricostruisce l’accaduto. A lavoro gli investigatori della sezione antirapina della Squadra Mobile. Il tempo delle serrate attività investigative ed il rapinatore ha un nome ed un volto.

L’autorità giudiziaria della Procura della Repubblica di Massa, con i suoi magistrati, a coordinare l’intero lavoro del team investigativo che confluisce nella richiesta di ordinanza di custodia cautelare a carico del rapinatore ed
emessa dall’ufficio GIP.

I poliziotti individuano il malvivente e lo arrestano. Per il rapinatore si aprono le porte del carcere di, poiché il Giudice delle indagini preliminari, su richiesta dell’ufficio del Pubblico Ministero presso la Procura di Massa, ha disposto la misura cautelare in carcere.

Sono stati effettuati gli interrogatori per i profili di garanzia previsti dal codice di procedura penale, nel frattempo l’arrestato è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria apuana.