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Viadana: arrestato intero nucleo familiare per spaccio di droga, sequestrati 2 kg di stupefacenti e 25mila euro

Padre, madre e figlio trasformano la loro abitazione in un vero e proprio “market della droga”: blitz dei Carabinieri e arresto in flagranza

Viadana: arrestato intero nucleo familiare per spaccio di droga, sequestrati 2 kg di stupefacenti e 25mila euro

Continua senza sosta l’attività di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Viadana finalizzata alla prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità, con particolare attenzione al contrasto dello spaccio di droga e dei reati contro il patrimonio. A Viadana, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato in flagranza di reato un intero nucleo familiare, composto da padre, madre e figlio, tutti italiani, ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria, del reato di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Già nei giorni precedenti, preliminari accertamenti avevano fatto emergere un sospetto andirivieni di persone e veicoli presso un’abitazione in località Cicognara di Viadana, soprattutto nelle ore serali e notturne dei weekend. I primi riscontri dei Carabinieri lasciavano intendere che in quel luogo fosse attiva una consistente attività di spaccio al dettaglio.

Nella serata di venerdì scorso, un servizio di osservazione mirato ha permesso di localizzare con precisione l’abitazione sospetta e di individuare uno degli occupanti. I militari notavano l’uomo, un 53enne italiano, cedere delle dosi di stupefacente ad alcuni acquirenti giunti in auto. A quel punto decidevano di intervenire, bloccandolo e perquisendolo. La perquisizione veniva estesa anche all’abitazione, dove i Carabinieri sorprendevano la coniuge, una 55enne italiana, e il figlio 28enne, mentre erano intenti a confezionare singole dosi di droga. Le verifiche confermavano che si trattava di un vero e proprio “market della droga”:

  • centinaia di dosi di hashish, marijuana e cocaina,

  • il raro olio di hashish in vaporizzatori illegali per sigarette elettroniche,

  • quasi 2 kg di stupefacenti,

  • 25.000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio,

  • bilancini elettronici e materiale per il confezionamento.

I tre soggetti, tutti apparentemente “insospettabili”, sono stati dichiarati in arresto e, dopo le formalità di rito, tradotti presso la casa circondariale di Mantova, a disposizione del Magistrato di turno della Procura della Repubblica virgiliana.

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