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Stalking e minacce sotto casa dell’ex: 37enne arrestato dai Carabinieri a Porto Mantovano.

L’uomo, già denunciato e più volte arrestato per violazione del divieto di avvicinamento, è stato bloccato in flagranza mentre perseguitava la donna, da anni vittima di minacce e intimidazioni.

Stalking e minacce sotto casa dell’ex: 37enne arrestato dai Carabinieri a Porto Mantovano.

Una tranquilla via della cittadina mantovana si è trasformata, nel pomeriggio di ieri, nel teatro di un nuovo e inquietante episodio di violenza domestica e persecuzione. A rompere il silenzio è stata la telefonata disperata di una donna alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Mantova: il suo ex compagno era sotto casa, insistente e minaccioso, pronto a rinnovare un incubo che durava ormai da due anni. La voce tremante, segnata dalla paura, lasciava trasparire l’urgenza della situazione: il timore che qualcosa di irreparabile potesse accadere da un momento all’altro.

Una persecuzione lunga due anni

La vicenda affonda le radici in una storia di soprusi e intimidazioni protratte nel tempo. Già nel corso del 2024 la donna aveva trovato il coraggio di denunciare l’uomo, facendo emergere un quadro di abusi che aveva portato a un primo arresto. Un provvedimento che, tuttavia, non era bastato a fermare la spirale persecutoria. Una volta tornato in libertà, l’uomo aveva continuato a violare sistematicamente il divieto di avvicinamento, comportamento che gli era costato un secondo arresto all’inizio del 2025.

L’ammonimento ignorato e il disprezzo delle regole

Nemmeno i successivi interventi istituzionali erano riusciti a interrompere la condotta dell’uomo. Tornato nuovamente libero, aveva ripreso a molestare e intimidire la vittima, costringendola a richiedere e ottenere un ammonimento del Questore. Un ulteriore strumento di tutela che, ancora una volta, è stato platealmente ignorato. Il comportamento dell’ex compagno ha continuato a manifestare un totale disprezzo per le regole e un pericolo concreto e costante per l’incolumità della donna.

L’intervento decisivo dei Carabinieri

L’arrivo dei Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano ha segnato il momento di svolta. I militari hanno trovato l’uomo in evidente stato di ubriachezza, con una bottiglia di birra in vetro ancora stretta nella mano e lo sguardo fisso verso l’abitazione della donna. Con sangue freddo e professionalità, i Carabinieri sono intervenuti impedendo qualsiasi contatto con la vittima e bloccando l’uomo prima che potesse compiere gesti irreparabili.

L’arresto in flagranza e il sollievo della vittima

L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato, mentre per la donna si apre finalmente uno spiraglio di sollievo dopo anni di paura. Nei confronti del soggetto, un 37enne residente a Mantova, viene contestato, in ipotesi accusatoria, il reato di atti persecutori. Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Per la vittima, che ha vissuto a lungo sotto il peso di minacce, pedinamenti e intimidazioni, questo arresto rappresenta non solo un momento di respiro, ma anche una concreta possibilità di tornare a sentirsi al sicuro. Un risultato che testimonia quanto sia fondamentale non restare in silenzio e affidarsi alle istituzioni, anche quando la paura sembra paralizzante.

Un segnale forte contro stalking e violenza di genere

La vicenda è un chiaro esempio dell’importanza del coraggio delle vittime nel denunciare, dell’efficacia dell’azione delle Forze dell’Ordine e della collaborazione con la Procura di Mantova nel contrasto ai comportamenti persecutori e violenti. Allo stesso tempo, rappresenta un monito: lo stalking e la violenza di genere non sono mai episodi isolati, ma fenomeni che richiedono attenzione costante, interventi tempestivi e una rete di protezione sempre attiva.

I Carabinieri ribadiscono il loro impegno quotidiano nella tutela delle vittime, invitando chiunque subisca molestie, minacce o violenze a rivolgersi senza esitazione alle Forze dell’Ordine. La legge esiste, gli strumenti di protezione ci sono e vengono applicati: chi tenta di violare la sicurezza altrui non potrà sottrarsi alle conseguenze.

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