Mantova: violenta una 55enne mentre rientra a casa, arrestato pakistano 24enne
Al termine dei preliminari accertamenti, la donna veniva medicata presso l'ospedale di Mantova, ove le venivano riscontrare lesioni compatibili con la violenza patita.
Mantova: violenta una 55enne mentre rientra a casa, arrestato pakistano 24enne.
I Carabinieri della Stazione di Marcaria hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 24enne extracomunitario, in ipotesi accusatoria, per violenza sessuale.
Nello specifico, i militari venivano allertati da due guardie giurate che avevano prestato soccorso ad una 55enne della zona, la quale riferiva che mentre rientrava a casa in bicicletta, dopo una serata trascorsa alla rituale festa d’estate di Campitello di Marcaria, sarebbe stata seguita e bloccata lungo la strada provinciale 420 da un giovane sconosciuto, che con la forza l’avrebbe trascinata in una zona appartata.
A questo punto la donna afferrata per il collo ed immobilizzata a terra, sarebbe stata costretta a subire contro la sua volontà atti sessuali espliciti.
Solo il transito casuale dei vigilantes permetteva alla donna di divincolarsi e riuscire ad allontanarsi.
Il pronto intervento della pattuglia dei Carabinieri consentiva di rintracciare l’aggressore di origine pakistana E residente in provincia di Ferrara, il quale dopo essersi dato alla fuga lungo i limitrofi campi, veniva rintracciato nascosto dietro una siepe di una vicina abitazione.
Al termine dei preliminari accertamenti, la donna veniva medicata presso l’ospedale di Mantova, ove le venivano riscontrare lesioni compatibili con la violenza patita.
Il fermato veniva quindi tratto in arresto e su disposizione della Procura della Repubblica di Mantova tradotto presso la Casa Circondariale di via Poma.
Nella giornata di venerdì il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale virgiliano convalidava l’arresto e disponeva per l’uomo la misura della custodia cautelare in carcere.
La responsabilità dell’uomo saranno accertate nel corso del successivo giudizio con il confronto con la difesa, pertanto è considerarsi innocente fino a condanna definitiva.
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