Mantova, truffa del finto Maresciallo: Tenta di raggirare un albergatore per oltre 1.000 euro
Un 40enne denunciato dai Carabinieri per tentato riciclaggio. Fingendosi un militare, aveva prenotato camere e chiesto la restituzione di un bonifico "errato"
Mantova, truffa del finto Maresciallo: Tenta di raggirare un albergatore per oltre 1.000 euro
La continua campagna di sensibilizzazione della popolazione svolta dall’Arma dei Carabinieri ha indotto i malfattori a modificare le loro tecniche di abbordaggio della vittima. L’ultima invenzione dei truffaldini è quella di contattare delle strutture ricettive, spacciandosi sempre come Carabinieri, ed effettuare delle prenotazioni di camere. Ne sa qualcosa un imprenditore mantovano 72nne, amministratore unico di una società che gestisce un hotel nella prima periferia di Mantova. L’imprenditore, molto vicino all’Arma dei Carabinieri, lo scorso mese riceveva una telefonata da parte di un sedicente Maresciallo dell’Arma, il quale prenotava alcune camere per un soggiorno di alcuni colleghi.
L’imprenditore, facendo salti mortali, riusciva a reperire le camere richieste. Il sedicente Maresciallo pretendeva di saldare il conto nell’immediatezza, ovvero al momento della prenotazione: per tale motivo chiedeva l’Iban al fine di effettuare il pagamento. Nei giorni successivi all’avvenuta prenotazione, sempre il sedicente Maresciallo dei Carabinieri ricontattava telefonicamente la struttura alberghiera, riferendo di aver provveduto al bonifico di Euro 1.140 relativo al pagamento delle camere prenotate, ma di aver sbagliato l’importo avendo pagato molto di più rispetto la somma pattuita. Per tale motivo il sedicente Carabiniere pretendeva che l’albergatore effettuasse un bonifico bancario, restituendo la somma pagata in eccesso. Il Maresciallo chiedeva la restituzione della somma su un conto correste estero.
L’imprenditore, insospettito da tale richiesta, segnalava la strana vicenda ai Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano che, dopo aver effettuato dei preliminari accertamenti, invitavano l’imprenditore a formalizzare la denuncia. Le indagini condotte dai Carabinieri, stavolta però quelli veri, hanno permesso di verificare che il nominativo utilizzato dal sedicente Maresciallo non appartiene ad alcun Carabiniere. Inoltre ulteriori indagini hanno permesso di individuare il finto Maresciallo, denunciando così un 40nne residente a Secondigliano (NA) poiché ritenuto responsabile del reato di tentato riciclaggio.
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