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Mantova: maxi-controlli in agricoltura contro caporalato e lavoro irregolare

Controlli estivi interforze in 22 aziende agricole della provincia: 13 deferiti all’Autorità Giudiziaria e gravi violazioni accertate tra lavoro nero e sicurezza

Mantova: maxi-controlli in agricoltura contro caporalato e lavoro irregolare

In esito a quanto concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Mantova, dott. Roberto Bolognesi, sono stati implementati i controlli in agricoltura su tutto il territorio provinciale, da giugno a fine settembre, con l’obiettivo di contrastare fenomeni distorsivi del mercato del lavoro e verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro.

Il team ispettivo interforze, composto da Carabinieri, Questura, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro e ATS Val Padana, ha effettuato verifiche documentali e controlli in numerose aziende agricole, con focus sul contrasto al caporalato, fenomeno che coinvolge principalmente la manodopera straniera in condizioni di vulnerabilità economica e sociale.

Mantova: maxi-controlli in agricoltura contro caporalato e lavoro irregolare

Le attività di controllo hanno compreso:

  • Applicazione corretta del CCNL e contratti territoriali

  • Rispetto di orari di lavoro e riposi

  • Equità dei pagamenti e rispetto dei contratti

  • Verifica dell’impiego di lavoratori extra UE

  • Accertamento di esternalizzazioni illecite e distacchi fraudolenti

  • Controllo dello sfruttamento del lavoro

  • Verifica dell’irregolarità contributiva

Mantova: maxi-controlli in agricoltura contro caporalato e lavoro irregolare

Risultati principali dei 4 mesi di controlli estivi su 22 aziende agricole:

  • 13 persone deferite all’Autorità Giudiziaria

  • Su 256 lavoratori identificati, 8 risultano in nero

  • 4 aziende sospese per lavoro nero e gravi violazioni di sicurezza

  • Ammende pari a circa €45.000

  • Sanzioni amministrative per circa €20.000

Mantova: maxi-controlli in agricoltura contro caporalato e lavoro irregolare

Durante un controllo, è stata effettuata perquisizione domiciliare a carico di un 39enne moldavo residente a Sermide e Felonica, rinvenendo:

  • 10 carte d’identità rumene contraffatte

  • 20 bancomat di connazionali con relativo PIN

  • €42.475 in contanti di origine non giustificata

È stato appurato che il soggetto sfruttava i lavoratori connazionali, fornendo paghe difformi dai contratti nazionali e non rispettando orari di lavoro. Sono state inoltre riscontrate precarie condizioni igienico-sanitarie dei lavoratori, coinvolgendo in alcuni casi le Amministrazioni Comunali e le Polizie Locali. Il Prefetto ha sottolineato l’importanza delle sinergie operative interforze, messe in campo con collaborazione tra le diverse componenti impegnate nei servizi di controllo sul rispetto della normativa vigente in materia di lavoro.

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