Mantova: Induzione allo spaccio di minore e maltrattamenti, arrestata famiglia
Operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo contro il traffico illecito di stupefacenti.
Mantova: Induzione allo spaccio di minore e maltrattamenti, arrestata famiglia
Circa 15 Carabinieri del Comando Provinciale di Mantova, supportati da due unità cinofile antidroga e antiesplosivo del Nucleo di Casatenovo (LC), hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo virgiliano, con la quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di tre persone di 27, 30 e 45 anni, appartenenti, allo stesso nucleo familiare, indagati a vario titolo dei reati di traffico illecito di sostanze stupefacenti, induzione allo spaccio di minore non imputabile, maltrattamenti in famiglia verso minori, nonché di detenzione, porto e ricettazione di arma clandestina.
Secondo l’impostazione accusatoria accolta (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), il gruppo, composto da un 27enne e dalla sorella 30enne di origini albanesi, nonché dalla convivente dell’uomo, una 45enne italiana, dal mese di febbraio al mese di luglio 2024, avrebbe messo in piedi un fiorente giro di droga in particolare tra in comuni di Borgo Virgilio e Bagnolo San Vito, con innumerevoli cessioni di dosi di stupefacente di varia natura a favore degli assuntori della zona.
L’attività di indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Mantova, mediante classici servizi di pedinamento e osservazione, supportati da attività tecnica, sotto il coordinamento e la direzione della Procura della Repubblica di Mantova, è iniziata a seguito dell’arresto in flagranza di reato, nel mese di aprile scorso, della 30enne che, controllata nei pressi del parco Yoghi di Cerese con i due figlioletti, era stata trovata in possesso di una pistola con matricola abrasa, con relativo munizionamento, con 100 grammi di cocaina, di cui la metà suddivisa in dosi, e 50 grammi di hashish.
I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso di acquisire gravi e univoci elementi di prova in merito alla complessiva attività delittuosa condotta dai tre soggetti che avrebbero rifornito il mercato al dettaglio di stupefacente nell’aria compresa tra i due citati centri cittadini, smerciato la sostanza anche presso alcuni parchi gioco della zona e indotto un minore degli anni 14 a compiere la medesima attività delittuosa. In particolare, mediante condotte maltrattanti, minatorie e violente, avrebbero costretto il piccolo a cedere a terzi lo stupefacente (del tipo cocaina, hashish e crack), con la contestuale riscossione dei relativi corrispettivi.
Per tali motivi e per ulteriori condotte connotate da violenza fisica e psicologica, dalle quali in una circostanza sarebbero anche derivate lesioni a carico del minore, ai tre è stato contestato anche il reato di maltrattamenti in famiglia. Durante l’esecuzione della misura cautelare, presso l’abitazione dei tre indagati, grazie al fiuto del cane OCSI, sono stati rinvenuti 15 grammi di cocaina, già suddivisa in singole dosi, ed un bilancino elettronico di precisione. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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