Mantova, anziana tenta il suicidio sui binari: i Carabinieri la salvano in extremis
Mantova, dramma sfiorato sui binari: una 71enne tenta il suicidio, ma i Carabinieri la traggono in salvo in extremis. Una storia di coraggio e dedizione.
Mantova, anziana tenta il suicidio sui binari: i Carabinieri la salvano in extremis.
Un pomeriggio che doveva trascorrere in tranquillità, dopo il forte temporale che aveva colpito la città, si è trasformato in un dramma sfiorato. Alle ore 16:10, infatti, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Mantova ha ricevuto una chiamata disperata: un uomo, in preda al panico, segnalava che la moglie si era stesa sui binari ferroviari decisa a togliersi la vita.
VIDEO
L’allarme e l’intervento immediato
Il militare al telefono, mantenendo sangue freddo, ha rassicurato il marito della donna e, nel frattempo, ha attivato la macchina dei soccorsi: una pattuglia sul posto e, in parallelo, la richiesta di blocco del traffico ferroviario alla centrale operativa di RFI, evitando così il passaggio di convogli sulla linea Mantova–Modena.
Grazie alla geolocalizzazione, è stata individuata la pattuglia più vicina, quella della Stazione di Porto Mantovano, impegnata in un servizio di controllo nei giardini Nuvolari. I militari hanno attivato sirene e lampeggianti, percorrendo a tutta velocità le strade cittadine con un unico obiettivo: salvare una vita umana.

Il salvataggio sui binari
I Carabinieri sono giunti nei pressi di via Aliano Bracci appena in tempo. Sul binario, stesa a terra, c’era una donna di 71 anni, residente a Mantova, che gridava la volontà di farla finita. Al suo fianco, il marito, disperato, tentava invano di convincerla a desistere.
Gli uomini in divisa si sono avvicinati rapidamente, instaurando un breve dialogo per distrarla, fino a decidere di sollevarla di peso e portarla lontano dalla linea ferrata. Proprio in quel momento, un treno che aveva già ricevuto l’ordine di arrestare la marcia stava sopraggiungendo.

L’abbraccio e le cure
Una volta al sicuro, la donna – affetta dal morbo di Alzheimer – ha sorpreso i suoi soccorritori stringendoli in un lungo abbraccio, commossa e riconoscente. Poco dopo, è stata affidata alle cure del personale del 118 giunto sul posto, che l’ha trasportata all’Ospedale Civile di Mantova in codice verde per accertamenti.
Il ritorno al servizio
Dopo l’intervento, i Carabinieri hanno comunicato l’esito positivo alla Centrale Operativa, spento i lampeggianti e ripreso il loro servizio, pronti a rispondere a nuove chiamate. Una vita salvata, un turno ordinario trasformato in una missione speciale.
Una storia di dedizione silenziosa
L’episodio, che si è concluso senza tragedia, mostra ancora una volta il volto silenzioso ma fondamentale del lavoro quotidiano dell’Arma: uomini e donne pronti a rischiare la propria vita per tutelare quella dei cittadini, indipendentemente da età, provenienza o condizione.
I due militari, al termine del turno, hanno potuto stringersi la mano con la consapevolezza di aver fatto la differenza. Perché questo significa essere Carabinieri: esserci sempre, in silenzio ma con coraggio, per difendere chi ha bisogno di aiuto.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano

