Goito: carabinieri chiudono un laboratorio tessile per gravi irregolarità.
Lavoratori “in nero” e ambienti insalubri tra le violazioni riscontrate. Attivata la collaborazione con i Servizi Sociali per tre bambini trovati in condizioni precarie.
Goito: carabinieri chiudono un laboratorio tessile per gravi irregolarità.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Mantova hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino di nazionalità cinese dopo un controllo effettuato in un laboratorio tessile del Comune di Goito. L’ispezione, effettuata congiuntamente ai militari della Stazione Carabinieri di Goito e alla Polizia Locale Intercomunale di Goito, Marmirolo e Unione Colli Mantovani, è avvenuta negli ultimi giorni del 2024.

Sono stati trovati 9 lavoratori, di nazionalità cinese, impegnati in operazioni di cucitura, stiratura e confezionamento. Tra questi, tre venivano impiegati “in nero”. Inoltre, l’intero laboratorio è risultato privo delle misure basilari in violazione delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro: gli ambienti erano insalubri, privi di uscite di emergenza e di dispositivi antincendio, esponendo i lavoratori a gravi rischi. È stato accertato che i lavoratori venivano retribuiti in base alle lavorazioni effettuate e non alle ore di lavoro prestate, in aperta violazione alle disposizioni normative e contrattuali sul pagamento delle retribuzioni.

L’ispezione è stata estesa agli alloggi annessi al laboratorio, dove le condizioni si sono rivelate altrettanto critiche. Gli spazi abitativi erano malsani, umidi e angusti, ricavati dividendo i locali con pannelli di compensato non fissati, e per questo, instabili e pericolosi.
Con la collaborazione della Polizia Locale, sono stati attivati i Servizi Sociali del Comune di Goito, poiché, in una delle stanze, i militari hanno trovato tre bambini che dormivano da soli in condizioni alloggiative estremamente precarie.
A seguito delle gravi irregolarità riscontrate, per l’impiego di manodopera irregolare e per le violazioni delle norme di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, l’attività del laboratorio è stata sospesa, ed il titolare, un cinese di 50 anni, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.

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