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Elicottero precipita nel Mantovano, muore il pilota. L’elicottero avrebbe urtato un traliccio dell’Enel prima di schiantarsi al suolo.

Tragedia tra Casalromano e Isola Dovarese. Nebbia fitta e condizioni meteo difficili tra le ipotesi al vaglio.

Elicottero precipita nel Mantovano, muore il pilota. L’elicottero avrebbe urtato un traliccio dell’Enel prima di schiantarsi al suolo.

Un grave incidente aereo è avvenuto questa mattina, venerdì 14 novembre, nelle campagne di Casalromano, nel Mantovano, al confine con la provincia di Cremona. Un elicottero privato modello H135, appartenente alla società Heliwest srl con sede a Costigliole (Asti), è precipitato intorno alle 10:40 in località Fontanella Grazioli, lungo strada Molino Sappidola. A bordo si trovava solo il pilota, Marco Eusebio Pavan, 56 anni, nato a Torino e residente a Isola d’Asti, che ha perso la vita sul colpo.

La dinamica: urtato un traliccio dell’Enel prima dello schianto

Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri del Comando provinciale di Mantova, l’elicottero, partito da Costigliole d’Asti e diretto verso l’aeroporto di Verona, stava sorvolando a bassa quota una zona agricola tra Casalromano e Isola Dovarese quando avrebbe urtato un cavo in acciaio di un traliccio dell’Enel. L’impatto ha provocato il trascinamento della struttura in cemento, con l’elicottero che si è poi schiantato al suolo, abbattendo alcuni alberi e distruggendosi completamente.

Il corpo del pilota è stato sbalzato a diversi metri dal punto dell’impatto. L’allarme è stato lanciato da un agricoltore che si trovava nelle vicinanze e che, dopo aver sentito il rumore del sorvolo e il boato dello schianto, ha immediatamente contattato i soccorsi.

Soccorsi immediati, ma inutili

Sul posto sono intervenuti rapidamente un elisoccorso da Brescia, un’automedica, un’ambulanza, diverse squadre dei Vigili del Fuoco di Mantova e i Carabinieri di Viadana, coordinati dal colonnello Pancrazio Dario Vigliotta. L’intervento è stato classificato in codice rosso, ma per il pilota non c’è stato nulla da fare: all’arrivo dei soccorsi era già privo di vita.

L’area dell’incidente è stata immediatamente messa in sicurezza e posta sotto sequestro per consentire i rilievi tecnici. I Vigili del Fuoco hanno lavorato a lungo per bonificare i rottami e verificare eventuali rischi legati ai cavi elettrici e al carburante disperso.

L’inchiesta dell’Ansv

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha aperto un’inchiesta di sicurezza e ha inviato sul posto un investigatore per accertare le cause dell’incidente. Secondo la prima comunicazione ufficiale, si trattava di un elicottero EC135 (variante civile H135) e l’evento “si è verificato in una zona di campagna a Casalromano. Deceduto il pilota, unico occupante del velivolo”.

Le autorità non escludono al momento alcuna ipotesi: si indaga su un possibile malore del pilota, un guasto tecnico o un errore di valutazione causato dalla scarsa visibilità dovuta alla fitta nebbia che questa mattina ha avvolto l’intera zona.

Nebbia e altri incidenti nella zona

Nella mattinata, infatti, le condizioni meteo nel Mantovano erano particolarmente difficili: una coltre di nebbia fittissima ha provocato anche diversi incidenti stradali sull’A22, l’autostrada del Brennero, tra Pegognaga e Mantova Sud, con sedici persone coinvolte e sette feriti ricoverati in vari ospedali.

Secondo gli esperti, la visibilità ridotta potrebbe aver compromesso l’orientamento del pilota durante il volo a bassa quota, rendendo impossibile evitare l’ostacolo.

Un’altra tragedia nei cieli italiani

La tragedia di Casalromano arriva a pochi giorni da un altro incidente aereo: settimana scorsa un elicottero civile era precipitato nella zona dell’Alpe della Luna, tra Toscana e Marche, causando la morte di Mario Paglicci, 77 anni, imprenditore e orafo aretino, e di Fulvio Casini, 67 anni, originario di Siena.

Due episodi ravvicinati che riaccendono il dibattito sulla sicurezza dei voli privati in Italia e sulla necessità di rafforzare i controlli e le procedure di sicurezza in condizioni meteo critiche.

Le indagini

Le operazioni di repertamento dei rottami e di rilievo tecnico sono tuttora in corso. L’area rimane interdetta al traffico e sotto stretta sorveglianza da parte delle forze dell’ordine. L’Ansv, insieme all’Enac e ai Carabinieri del Comando Provinciale di Mantova, cercherà di determinare se lo schianto sia stato causato da un errore umano, da un guasto meccanico o da un fattore ambientale.

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