Carabinieri salvano un kitesurfer a Porto Recanati e scoprono un laboratorio edile abusivo a Monte San Giusto
Doppio intervento dei militari dell’Arma: a Porto Recanati un salvataggio in mare tra le onde, a Monte San Giusto la scoperta di un laboratorio di ceramiche privo di autorizzazioni e in condizioni di scarsa sicurezza
Carabinieri salvano un kitesurfer a Porto Recanati e scoprono un laboratorio edile abusivo a Monte San Giusto
Intervento tempestivo dei Carabinieri della Stazione di Porto Recanati, hanno tratto in salvo un giovane kitesurfer in difficoltà a causa del mare agitato e del vento forte sul lungomare Scossicci, nei pressi dell’hotel Il Brigantino. Una pattuglia dell’Arma, allertata da un cittadino che aveva notato l’uomo in difficoltà, si è diretta immediatamente verso il punto segnalato, dove ha incontrato la fidanzata del giovane sportivo. La ragazza ha riferito che il compagno, un 23enne di Macerata, era caduto in acqua e non riusciva più a sollevare la vela del kitesurf a causa delle correnti e del moto ondoso.
Attraverso l’uso di un binocolo, i militari hanno individuato il kitesurfer che tentava di raggiungere la riva, in evidente pericolo di vita. Valutata la gravità della situazione, i Carabinieri si sono tuffati in mare e, dopo aver nuotato per circa 20 metri, sono riusciti a riportarlo in salvo.
Il giovane, seppur provato, ha rifiutato le cure mediche del 118. L’intervento ha evitato conseguenze ben più gravi, confermando ancora una volta la prontezza e il coraggio delle Forze dell’Ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini anche in mare.
Parallelamente, i Carabinieri di Monte San Giusto, nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Compagnia di Macerata, hanno denunciato due imprenditori — un 84enne di Monte San Giusto e un 58enne di Civitanova Marche — per aver eseguito opere edili abusive all’interno di un capannone artigianale di proprietà del primo, trasformato in laboratorio di ceramiche senza le necessarie autorizzazioni edilizie.
Durante il controllo, i militari hanno riscontrato condizioni di fatiscenza, scarsa pulizia e mancanza di sicurezza, con rischi potenziali per i lavoratori. L’attività è stata sospesa, con una sanzione amministrativa da 1.000 euro e denuncia all’Autorità Giudiziaria per interventi eseguiti in totale difformità dal permesso di costruire. Due interventi distinti, ma uniti da un comune denominatore: la presenza costante e la dedizione dei Carabinieri, impegnati a tutelare vite umane, legalità e sicurezza su tutto il territorio della provincia di Macerata.
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