Lucca: Ruba tre autovetture ma viene incastrato dalle immagini di videosorveglianza, arrestato 53enne
un arresto
Lucca: Ruba tre autovetture ma viene incastrato dalle immagini di videosorveglianza, arrestato 53enne
I Carabinieri della Stazione di Altopascio hanno eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Altopascio, con la prescrizione di permanere in casa dalle ore 21:00 alle ore 06:00, a carico di un 53ene residente ad Altopascio, nullafacente, già gravato da diversi precedenti per reati contro il patrimonio. Grazie ad un’attività di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Altopascio, durata circa quattro mesi, l’uomo veniva identificato quale autore di diversi furti su autoveicoli in sosta, in particolare:
- del furto su un’autovettura Fiat Punto, avvenuto la mattina del 7 agosto nella via del Valico di Altopascio, nel corso del quale veniva asportato un portafogli contenente la carta bancomat e documenti vari della vittima, nonché circa 70 euro in contanti. Nella circostanza il 53enne dopo aver rubato il portafogli si recava presso un ATM e faceva tre distinti prelievi da 250,00 con la tessera bancomat del derubato;
- del furto su un minibus Mercedes Vito, avvenuto nella mattina del 4 ottobre nella località Ponte ai Pini di Altopascio, nel corso del quale erano state asportate due valigette contenenti attrezzature elettroniche per la diagnostica in meccatronica, del valore di circa 5000,00 euro;
- del furto su un’autovettura Fiat 600, avvenuto nel primo pomeriggio del 9 ottobre nella Via Roma di Altopascio, nel corso del quale veniva asportata una borsa contenente i documenti personali della vittima e 450,00 euro in contante.
Le indagini condotte mediante l’acquisizione delle immagini delle telecamere di attività commerciali e del sistema di videosorveglianza cittadino, che sono state integrate con numerosi servizi di appostamento e pedinamento a carico dell’indagato, hanno consentito di raccogliere a carico del 53enne gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di furto aggravato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento, per i quali veniva deferito alla Procura della Repubblica di Lucca che ha coordinato le attività d’indagine.
Riproduzione riservata © Copyright La Milano