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Regione Lombardia: approvata Proposta di Legge per tutelare cani e pubblica incolumità

Approvata dal Consiglio Regionale della Lombardia una Proposta di Legge al Parlamento per regolamentare la gestione dei cani impegnativi. Anelli (Lega): “Patentino obbligatorio, formazione e tutela sia per gli animali che per i cittadini”.

Regione Lombardia: approvata Proposta di Legge per tutelare cani e pubblica incolumità.

Anelli (Lega): “Norme necessarie per il benessere degli animali e la sicurezza dei cittadini”

Milano, 24 giugno 2025 – Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una Proposta di Legge al Parlamento che introduce nuove norme per la gestione di alcune tipologie di cani, con l’obiettivo di tutelare sia il benessere degli animali che la pubblica incolumità. La legge nasce da una crescente esigenza di affrontare il fenomeno dell’abbandono e della gestione inadeguata di cani potenzialmente impegnativi.

Il consigliere regionale della Lega Roberto Anelli, vicepresidente della Commissione Sanità e primo firmatario della proposta, ha dichiarato:

“Il testo approvato oggi va nella direzione di salvaguardare da una parte i cani che necessitano di una gestione responsabile in grado di assicurarne il benessere, e dall’altra di garantire l’incolumità delle persone, promuovendo un’acquisizione consapevole attraverso un percorso formativo obbligatorio.”

Un’emergenza sottovalutata

Negli ultimi anni si è registrato un incremento significativo di ingressi nei canili sanitari e nei rifugi di cani terrier di tipo bull, molossoidi e altri cani impegnativi – spesso abbandonati, sequestrati o ceduti dai proprietari per la difficoltà nella gestione o per legami con ambienti criminali. Tra le razze coinvolte: pitbull, american staffordshire, bull terrier, dogo argentini, maremmani, malinois e relativi incroci.

Molti di questi animali sono protagonisti di episodi di aggressioni verso persone o altri animali, causando lesioni gravi, danni permanenti e difficoltà nel recupero comportamentale, soprattutto una volta entrati in strutture di ricovero, dove spesso restano per anni, con gravi conseguenze per il loro benessere e un aggravio di costi per i Comuni.

Le novità del provvedimento

La Proposta di Legge introduce diverse misure concrete e innovative:

  • Una “save list” con l’elenco delle razze per cui è obbligatorio un patentino per i proprietari, ottenibile tramite un corso formativo teorico e pratico;
  • Obblighi e divieti per i proprietari sulla gestione, riproduzione, vendita e cessione dei cani, con l’obiettivo di ridurre le cucciolate incontrollate;
  • Registrazione nel sistema SINAC dei patentini e delle valutazioni psicofisiche dei cani, oltre che dei provvedimenti contro chi non ottempera al corso obbligatorio;
  • Campagne di sensibilizzazione pubblica, con attenzione anche all’educazione nelle scuole;
  • Requisiti strutturali e gestionali per i canili e le strutture di accoglienza, volti a migliorare le condizioni di vita degli animali.

Un consenso trasversale

La proposta è stata approvata con ampia maggioranza e ha trovato il sostegno di più forze politiche.
Carmela Rozza (PD) ha sottolineato:

“Un provvedimento importante che ha unito le forze politiche. In Lombardia ci occupiamo concretamente della sicurezza degli animali e dei cittadini.”

Paola Bulbarelli (FdI) ha evidenziato:

“È una legge fondamentale, che non criminalizza le razze ma punta su formazione e competenza per garantire benessere e sicurezza.”

Marco Bestetti (FdI) ha aggiunto:

“La proposta di Anelli si fonda sulla responsabilità dei padroni, dotandoli degli strumenti per una gestione sicura.”

Anche Elisa Cezza, esperta di ANCI Lombardia, ha espresso soddisfazione:

“Una proposta necessaria. I canili sono saturi e il benessere dei cani è a rischio. Questa legge dà finalmente una risposta concreta a un problema finora sottovalutato.”

Una risposta strutturale all’emergenza

La legge non si limita a una reazione estemporanea, ma costruisce un modello normativo strutturato, frutto delle esigenze espresse da ANCI Lombardia, Comuni, veterinari, addestratori e gestori di canili, e mira a prevenire una situazione degenerata e insostenibile.

“Sono soddisfatto del risultato ottenuto,” ha concluso Roberto Anelli. “Con questa legge mettiamo ordine in un contesto che era ormai fuori controllo, per il bene degli animali e delle persone.”

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