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Musica popolare, dalla Regione 650mila euro per cori, bande e gruppi folk: “Valorizziamo l’identità lombarda”

La Regione stanzia 650mila euro per sostenere cori, bande e gruppi folk. Corbetta e Massardi: “Risorsa preziosa per cultura e coesione sociale nei territori lombardi”.

Musica popolare, dalla Regione 650mila euro per cori, bande e gruppi folk: “Valorizziamo l’identità lombarda”

Corbetta e Massardi (Lega): “Grazie a una legge voluta dalla Lega, sosteniamo chi tiene viva la nostra tradizione musicale”

Milano, 24 giugno 2025 – Un sostegno concreto alla cultura popolare, a chi ogni giorno anima piazze, feste e comunità locali. Con un nuovo bando da 650.000 euro, la Regione Lombardia finanzia attività, strumenti e progetti di cori, bande, fanfare e gruppi folk, riconoscendo a pieno titolo il valore sociale, culturale e formativo della musica popolare lombarda.

A darne notizia sono Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, e il consigliere Floriano Massardi, primo firmatario della legge che ha reso possibile questo intervento, approvata lo scorso aprile.

Una legge per le radici culturali della Lombardia

“Il nuovo bando regionale è il frutto concreto di una legge fortemente voluta dalla Lega – spiegano Corbetta e Massardi – una norma che nasce con l’obiettivo di valorizzare la nostra identità culturale e sostenere le realtà musicali popolari diffuse nei territori”.

Secondo i due esponenti del Carroccio, si tratta di un passo decisivo per rafforzare la presenza della musica tradizionale lombarda, una componente spesso trascurata nei grandi progetti culturali, ma profondamente radicata nella vita quotidiana di centinaia di comunità.

Chi potrà accedere al bando

Il bando, che sarà operativo nei prossimi giorni, si rivolge a oltre 1.500 gruppi amatoriali attivi in Lombardia, tra:

  • Cori polifonici e popolari
  • Bande musicali e fanfare
  • Gruppi folk e di musica tradizionale

Le realtà interessate potranno ricevere contributi per coprire le spese legate a concerti, rassegne, corsi di formazione musicale, oltre a fondi per l’acquisto di strumenti, partiture, abiti tradizionali, accessori e attrezzature tecniche.

Musica popolare come leva educativa e sociale

Corbetta e Massardi sottolineano il valore educativo di queste realtà:

“In molti Comuni lombardi, bande e cori sono la prima occasione per i giovani di avvicinarsi alla musica. Offrono strumenti, insegnanti, spazi e, soprattutto, un senso di appartenenza. Per questo, sostenerli significa anche investire nel futuro delle nostre comunità”.

La misura è vista anche come una risposta concreta al bisogno di socialità e cultura diffusa, dopo anni in cui la pandemia e le difficoltà economiche hanno messo in crisi molte realtà associative locali.

Un impegno politico coerente

L’intervento arriva a coronamento di un percorso legislativo chiaro e condiviso. La legge regionale sulla valorizzazione della musica popolare, approvata in primavera, prevedeva già l’attivazione di un fondo ad hoc, ed è stata salutata con favore da associazioni e amministrazioni comunali.

“La musica popolare non è solo un intrattenimento: è tradizione viva, è memoria collettiva ed è anche volontariato culturale, spesso sostenuto da cittadini che dedicano il loro tempo e le loro risorse senza alcun ritorno economico”, ha aggiunto Massardi.

Prossimi passi

Nelle prossime settimane saranno pubblicati i dettagli tecnici del bando e i moduli per la partecipazione, con l’obiettivo di snellire le procedure e permettere una rapida erogazione dei contributi. Gli uffici della Direzione Generale Cultura della Regione Lombardia saranno a disposizione per assistenza e supporto alle realtà interessate.

Consigliere Floriano Massardi
Consigliere Floriano Massardi
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