Legge di Semplificazione 2025: nuove compensazioni per i Comuni che ospitano impianti da fonti rinnovabili
Approvati gli emendamenti di Riccardo Pase (Lega) alla Legge di Semplificazione 2025: previsti indennizzi fino al 4% per i Comuni che ospitano grandi impianti da fonti rinnovabili.
Legge di Semplificazione 2025: nuove compensazioni per i Comuni che ospitano impianti da fonti rinnovabili.
Milano, 27 maggio 2025 – L’aula consiliare ha approvato oggi una serie di emendamenti alla Legge di Semplificazione 2025, firmati dal consigliere Riccardo Pase (Lega), vicepresidente della Commissione Ambiente. Le modifiche introducono rilevanti novità in materia di compensazioni economiche per i Comuni che accoglieranno grandi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaici, termici e a biometano.
Un sostegno concreto agli enti locali
“La Legge di Semplificazione 2025 interviene con misure di razionalizzazione dei procedimenti amministrativi in diversi settori – ha dichiarato Pase – ma gli emendamenti che ho sottoscritto mirano in particolare a riconoscere indennizzi più equi ai territori che ospitano grandi impianti energetici”. La novità principale consiste nell’introduzione di una quota di compensazione non inferiore al 3% del valore dell’energia prodotta durante l’intero ciclo di vita dell’impianto, proporzionalmente alla capacità di generazione installata.
“Questa percentuale – ha spiegato il consigliere – potrà salire al 4% nei casi di impianti di maggiore potenza. Considerando che la vita utile di questi impianti si aggira intorno ai 20-25 anni, si tratta di una misura che può garantire entrate economiche significative per i Comuni interessati, che fino ad oggi non ricevevano alcun indennizzo diretto legato alla produzione energetica”.
Compensazioni aggiuntive e non sostitutive
Un altro elemento centrale introdotto dagli emendamenti riguarda la non sostituzione ma l’aggiunta di queste nuove compensazioni rispetto a quelle ambientali eventualmente già previste dalla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). “Abbiamo voluto specificare chiaramente – ha precisato Pase – che le nuove compensazioni non andranno a sostituire le eventuali misure ambientali definite dalla VIA, ma si aggiungeranno ad esse, aumentando i benefici per il territorio coinvolto”.
Rimborso delle spese istruttorie per gli enti autorizzativi
Un ulteriore emendamento approvato prevede che le spese di istruttoria sostenute dagli enti coinvolti nei procedimenti autorizzativi dovranno essere rimborsate, riconoscendo il lavoro tecnico e amministrativo necessario per valutare e autorizzare impianti di grande impatto sul territorio.
Un equilibrio tra sviluppo e tutela del territorio
“Viviamo una fase in cui la transizione energetica sta portando alla proliferazione di impianti di grandi dimensioni, che incidono fortemente sul tessuto urbanistico, paesaggistico e viabilistico delle aree interessate – ha concluso Pase –. È perciò doveroso che i Comuni che si fanno carico di questi impatti vengano adeguatamente compensati e possano beneficiare direttamente di parte del valore generato dalla produzione di energia”.
Con queste modifiche, la Legge di Semplificazione 2025 non solo semplifica i procedimenti, ma intende rafforzare il ruolo dei territori nella transizione energetica, garantendo che lo sviluppo sostenibile non sia solo una questione ambientale, ma anche di equità economica e amministrativa.
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