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Diabete in Lombardia: accesso semplificato ai nuovi dispositivi per il monitoraggio glicemico

La Regione Lombardia innova la gestione della patologia diabetica: farmacie territoriali, telemedicina e tecnologie avanzate per migliorare la qualità di vita di oltre 560.000 pazienti.

Diabete in Lombardia: accesso semplificato ai nuovi dispositivi per il monitoraggio glicemico.

Milano, 29 aprile 2025 – In Lombardia si apre una nuova fase nella gestione della patologia diabetica. Grazie all’iniziativa della Giunta regionale, sarà presto più semplice accedere ai dispositivi tecnologici avanzati per il monitoraggio della glicemia. Un cambiamento importante che punta a migliorare la qualità di vita di oltre 560.000 pazienti diabetici lombardi, in un quadro sanitario che richiede sempre più soluzioni organizzative innovative e orientate alla prossimità.

La politica deve dimostrare la propria costante attenzione verso l’innalzamento della riposta sanitaria essendo capace di adottare nuove scelte di governance e organizzative che possano rendere rapidamente fruibili le soluzioni e le opportunità rese disponibili dall’innovazione”, ha dichiarato in proposito la Consigliera regionale Silvia Scurati, Coordinatrice dell’intergruppo consigliare Diabete, obesità e stili di vita.

La scelta della Regione: prossimità e semplificazione

La Regione Lombardia, dando seguito a un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale nel 2024, ha deciso di autorizzare la distribuzione dei dispositivi di monitoraggio glicemico (FGM e CGM) anche attraverso le farmacie territoriali. Una decisione strategica, fondata sul principio di prossimità, che intende ridurre le barriere d’accesso ai presidi sanitari fondamentali per la gestione quotidiana del diabete.

Marco Alparone - Vice Presidente e Assessore al Bilancio e Finanza
Marco Alparone – Vice Presidente e Assessore al Bilancio e Finanza

 

Questa svolta è stata presentata e discussa durante il forum “Prossimità in Lombardia: innovare nella gestione del diabete”, promosso dalla rivista Italian Health Policy Brief (IHPB) con il supporto di Abbott, e ospitato a Palazzo Pirelli. L’evento ha visto la partecipazione di istituzioni regionali, esperti del settore sanitario e rappresentanti delle associazioni di pazienti.

Marco Alparone, Assessore al Bilancio e Finanza della Regione Lombardia, ha sottolineato:
“È fondamentale orientare l’efficientamento dell’assistenza sanitaria non solo alla sostenibilità economica, ma anche alla semplificazione della vita quotidiana dei pazienti. Devono essere garantiti l’accesso alle terapie e agli strumenti di controllo con la massima facilità.”

Il contesto epidemiologico: un quadro che richiede risposte

In Italia il diabete colpisce circa il 5% della popolazione, ma in Lombardia i numeri sono ancora più significativi: oltre 560.000 persone convivono con questa malattia, pari a circa un abitante su sette. Solo a Milano si registrano oltre 180.000 casi noti, e si stima che circa 60.000 cittadini siano affetti dalla patologia senza aver ricevuto una diagnosi.

Questi dati delineano un’urgenza: la necessità di ridefinire l’organizzazione territoriale attraverso un’integrazione sempre più stretta tra:

  • Medici di medicina generale, oggi primo punto di riferimento per i pazienti e futuri prescrittori delle tecnologie innovative secondo la Delibera regionale XII/1827 del 31 gennaio 2024.
  • Specialisti diabetologi, responsabili dell’indirizzo terapeutico e della prevenzione delle complicanze.
  • Farmacisti di comunità, attori chiave per la distribuzione capillare dei dispositivi.
  • Associazioni di pazienti, impegnate nella divulgazione della conoscenza e nell’affermazione dei diritti dei pazienti.

Un approccio integrato che mira non solo a migliorare la qualità di vita delle persone con diabete, ma anche a rendere più sostenibile il sistema sanitario regionale.

Stefano Genovese, Responsabile dell’Unità di Diabetologia del Cardiologico Monzino, ha affermato:
“Permettere ai pazienti di accedere più facilmente ai dispositivi per il monitoraggio continuo della glicemia semplifica la loro vita quotidiana. La Lombardia è inoltre pioniera nel garantire il rimborso anche a chi necessita di monitoraggio ma non effettua iniezioni di insulina.”

Il ruolo cruciale delle farmacie

Le farmacie, grazie alla loro capillarità e presenza continua sul territorio, rappresentano un perno fondamentale di questa nuova strategia. La distribuzione dei dispositivi tramite “distribuzione per conto” consente ai pazienti di ritirare i presidi vicino a casa, riducendo i tempi di accesso e rafforzando il legame fiduciario con il farmacista.

Andrea Mandelli, Presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), ha dichiarato:
“La prossimità facilita l’accesso all’assistenza e permette un approccio proattivo, fondato sulla fiducia, che include educazione sanitaria e sostegno all’aderenza terapeutica. Tutti elementi cruciali per un controllo efficace del diabete e per la prevenzione delle complicanze.”

In questa nuova organizzazione, il farmacista non è più solo un dispensatore di farmaci, ma un alleato attivo nella gestione della cronicità.

Diabete in Lombardia: accesso semplificato ai nuovi dispositivi per il monitoraggio glicemico
Annarosa Racca – Presidente Federfarma Lombardia

Innovazione tecnologica e telemedicina

Un altro pilastro della nuova gestione del diabete in Lombardia sarà rappresentato dall’utilizzo delle tecnologie digitali e della telemedicina. Il monitoraggio remoto, la gestione a distanza dei dati clinici e la comunicazione telematica tra medico e paziente stanno diventando realtà sempre più diffuse.

La telemedicina consente di semplificare l’accesso alle cure, ridurre i costi e migliorare la qualità dell’assistenza, permettendo un monitoraggio continuo anche senza recarsi fisicamente presso le strutture sanitarie.

Il Contributo delle Associazioni dei pazienti

Le associazioni dei pazienti hanno espresso grande soddisfazione per la direzione intrapresa dalla Regione, sottolineando l’importanza della formazione nell’uso dei nuovi dispositivi e la necessità di garantire un adeguato supporto economico per consentire un accesso equo all’innovazione.

Maria Luigia Mottes, Presidente di C.L.A.D. (Coordinamento Lombardia Associazioni Diabetici), ha affermato:
“La formazione del paziente è fondamentale per garantire un uso efficace delle nuove tecnologie. Senza investimenti nella formazione, anche la migliore innovazione rischia di essere inefficace. Il passaggio dal controllo a strisce al monitoraggio continuo rappresenta un balzo in avanti straordinario sia per i pazienti sia per i medici.”

La Regione Lombardia si conferma avanguardia nazionale nella gestione della patologia diabetica, dimostrando come l’innovazione tecnologica, integrata con un modello organizzativo di prossimità, possa tradursi in migliore qualità di vita, maggiore efficienza sanitaria e ottimizzazione dei costi.

L’accesso facilitato ai nuovi dispositivi, la capillarità delle farmacie, l’uso intelligente della telemedicina e il coinvolgimento attivo delle associazioni dei pazienti sono i pilastri su cui si costruisce un sistema sanitario moderno, inclusivo e realmente orientato ai bisogni delle persone.

Il futuro della gestione del diabete in Lombardia è già iniziato: più vicino, più semplice, più umano.

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