Cani guida per non vedenti: dalla Regione Lombardia 150 mila euro per il 2025
L’assessore Elena Lucchini: “Sosteniamo inclusione e autonomia. I cani guida sono compagni di vita che permettono alle persone non vedenti di vivere pienamente la comunità.”
Cani guida per non vedenti: dalla Regione Lombardia 150 mila euro per il 2025.
La Regione Lombardia conferma il proprio impegno a favore delle persone con disabilità visiva.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Elena Lucchini, ha approvato una delibera che destina 150.000 euro per l’anno 2025 alle associazioni che addestrano e forniscono gratuitamente cani guida ai cittadini non vedenti.
L’iniziativa, prevista dall’articolo 41 della Legge Regionale 1/2008, rientra tra le azioni di inclusione sociale e sostegno all’autonomia promosse dalla Regione.
“Il cane guida rappresenta molto più di un aiuto concreto nella mobilità quotidiana – ha sottolineato l’assessore Lucchini – è un vero compagno di vita che consente alle persone non vedenti di muoversi in autonomia, di studiare, lavorare e partecipare pienamente alla comunità. Con questo intervento confermiamo l’impegno della Regione Lombardia nel sostenere chi si occupa di formare questi straordinari animali e nel garantire il diritto all’autonomia delle persone con disabilità visiva.”
Il contributo regionale coprirà fino al 70% delle spese sostenute dalle associazioni accreditate, con un massimo di 20.000 euro per ogni cane guida addestrato e consegnato gratuitamente a cittadini non vedenti residenti in Lombardia, nel limite complessivo di 150.000 euro.
Un successivo decreto attuativo definirà modalità e tempi per la presentazione delle domande di contributo, attraverso la pubblicazione di un Avviso pubblico.
“La collaborazione con le associazioni del settore – ha aggiunto Lucchini – è fondamentale per garantire continuità a un servizio di grande valore umano e sociale. Grazie a loro, ogni anno nuove persone non vedenti possono migliorare la qualità della propria vita e sentirsi più autonome.”
L’intervento conferma la volontà della Regione Lombardia di sostenere le politiche di inclusione e di promuovere una società più accessibile e solidale, dove la disabilità non rappresenti un ostacolo ma una condizione da accompagnare con strumenti concreti e sensibili.
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