Piombino: rapina un anziano invalido del cellulare, denunciato 28enne.
I Carabinieri identificano e denunciano un uomo di 28 anni, già noto per reati simili, accusato di aver minacciato un 70enne invalido per sottrargli il telefono.
Piombino: rapina un anziano invalido del cellulare, denunciato 28enne.
Prosegue l’attività di prevenzione dei reati contro il patrimonio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Piombino, che continuano a mantenere alta l’attenzione sul territorio per garantire la sicurezza dei cittadini.
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Piombino hanno identificato e denunciato in stato di libertà un 28enne di origini straniere, già noto per reati simili, ritenuto gravemente indiziato di rapina. L’indagine è scaturita dalla denuncia presentata da un cittadino 70enne del posto, invalido civile, vittima di un’aggressione violenta avvenuta in piazza Gramsci.
Secondo la ricostruzione dei militari, l’uomo stava seduto sulla piazza in attesa dell’apertura di un bar nelle prime ore del mattino, quando sarebbe stato raggiunto alle spalle dall’aggressore, che gli avrebbe puntato alla gola un oggetto appuntito, minacciandolo di morte per costringerlo a consegnare il cellulare che teneva in mano.
La vittima, spaventata, ha ceduto alla minaccia, mentre l’aggressore si è allontanato insieme a una donna, che si teneva a distanza, dirigendosi verso via Pisacane.
Ricevuta la segnalazione, una pattuglia dei Carabinieri in servizio di pronto intervento ha raggiunto immediatamente la zona, avviando le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’evento.
Grazie all’analisi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, ad approfondimenti investigativi e alle testimonianze raccolte, i militari sono riusciti a individuare il presunto autore. Il 28enne, già noto ai Carabinieri per pregresse condotte contro il patrimonio, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Livorno, competente per territorio.
L’episodio conferma l’impegno costante dell’Arma nel contrasto ai reati predatori e nella tutela delle persone più vulnerabili, attraverso un’attività di controllo e prevenzione capillare sul territorio.

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