Livorno, tre denunce in due giorni: fughe, alcol e resistenza
Controlli serrati dei Carabinieri nella città toscana: denunciati un motociclista fuggitivo, un automobilista ubriaco e un turista straniero
Livorno, tre denunce in due giorni: fughe, alcol e resistenza
Su disposizione del Comando Provinciale dei Carabinieri di Livorno sono intensificati i servizi esterni di controllo del territorio nella città di Livorno in prioritaria tutela dell’ordine e sicurezza pubblica ed in ottica di prevenzione e repressione della criminalità diffusa attese le numerose presenze di villeggianti anche connesse con la stagione estiva. Dai predetti servizi sono scaturite negli ultimi due giorni attività di polizia giudiziaria condotte dai Carabinieri della Compagnia di Livorno ed in particolare da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno che, a seguito di un intervento, hanno denunciato a piede libero un 54enne della zona, già gravato da vari precedenti di polizia, con l’accusa di resistenza.
I militari, in servizio di pattuglia automontata in orario notturno, hanno notato che un ciclomotore che stava transitando in piazza del Cisternone, accortosi del sopraggiungere della macchina dei Carabinieri, ha cambiato repentinamente direzione tentando di eludere il controllo, accelerando la marcia e fuggendo, senza rispettare il semaforo rosso. Gli operanti dapprima insospettiti l’hanno celermente raggiunto, sebbene il conducente accelerasse la marcia, riuscendo a bloccarlo nella vicina via dell’Oriolino, in cui hanno poi proceduto al controllo approfondito dell’imprudente utente della strada.
Dai primi accertamenti la moto in uso è risultata intestata ad una terza persona, priva di assicurazione e pertanto sottoposta a sequestro; l’uomo, già conosciuto, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Livorno per resistenza, nonché sanzionato ai sensi del vigente Codice della Strada per le diverse infrazioni commesse (violazione segnaletica stradale, velocità non commisurata, posizione del veicolo su carreggiata, mancanza dell’assicurazione).
Nel medesimo contesto operativo, sempre i Carabinieri della Compagnia di Livorno del pronto intervento, in viale Carducci, insospettiti dalla condotta di guida tenuta da una utilitaria, hanno proceduto ad eseguire un controllo dinamico di iniziativa a carico del conducente che, all’esito dell’alcol test, è risultato positivo con un tasso molto elevato, oltre due volte i limiti di legge (1,18 G/L). A suo carico è da subito scattata la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Livorno per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica con l’annesso ritiro immediato della patente di guida.
Inoltre, i Carabinieri della Compagnia di Livorno, sono stati impegnati in una quanto mai singolare operazione di polizia giudiziaria che si è conclusa con il deferimento a piede libero di un soggetto di origini del nord America per il reato di resistenza. L’uomo, un villeggiante temporaneamente presente in città, a bordo di un bus di linea, è stato controllato senza biglietto. Alla richiesta del controllore di mostrare un documento provvedeva ad esibire il passaporto ma con un gesto fulmineo se ne riappropriava spintonando l’addetto ai controlli e scappando.
Attivati i Carabinieri tramite segnalazione telefonica alla Centrale Operativa, hanno avviato immediate indagini che si sono articolate partendo dall’insolita condotta del ricercato che, attraverso una serie di attività di riscontro e ricerca sul territorio è successivamente risultato essere un villeggiante straniero imbarcato su imbarcazione da crociera in rada ed i cui occupanti in parte si trovavano impegnati nelle varie escursioni turistiche in continente.
All’esito delle serrate attività il predetto è stato rintracciato e identificato, proprio a bordo della nave da crociera, anche grazie alla collaborazione fornita da quel personale imbarcato oltre ad attività di comparazione ed identificazione fotografica, avvalendosi anche delle tracce di registrazione della videosorveglianza cittadina, quindi deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Livorno per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. L’addetto ai controlli della linea di trasporto urbano non ha riportato conseguenze se non lo spavento conseguente al patito strattonamento teso alla fuga.
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