Livorno: scoperto dai Carabinieri un caso di sversamento di acque reflue industriali non autorizzato
Titolare sanzionato per omessa tenuta del registro di carico/scarico.
Livorno: scoperto dai Carabinieri un caso di sversamento di acque reflue industriali non autorizzato.
I Carabinieri del Nucleo Forestale di Venturina, avvalendosi della collaborazione dei colleghi della Stazione di Piombino, hanno denunciato in stato di libertà il titolare di un autolavaggio di Piombino per violazione della normativa ambientale scarico di reflui industriali senza autorizzazione.
A seguito di sopralluogo effettuato con l’ausilio di personale tecnico esterno che ha utilizzato un tracciante colorato, è emerso che le acque reflue derivanti dall’attività di autolavaggio in questione si riversavano nella fognatura pubblica in assenza di qualsiasi documentazione autorizzativa prevista dalla normativa compendiata nel c.d. codice dell’ambiente, rubricato all’interno del D. Lgs. 152/2006.
A carico del legale rappresentante dell’impresa, un nordafricano di 27 anni, è stata contestata anche la violazione amministrativa dell’omessa tenuta del registro di carico/scarico dei rifiuti non pericolosi e sanzionato per oltre 2000 euro.
L’impianto è stato posto sotto sequestro.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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