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Livorno: giovane agli arresti domiciliari passa al carcere, a causa delle inottemperanze.

A Livorno i Carabinieri hanno aggravato le misure restrittive di un giovane nordafricano, che commetteva illeciti nonostante fosse agli arresti domiciliari.

Livorno: giovane agli arresti domiciliari passa al carcere, a causa delle inottemperanze.

Nell’ambito dei servizi di controllo e verifica a carico di soggetti già sottoposti a misura cautelare personale e/o di sicurezza, i Carabinieri della Compagnia di Livorno negli ultimi giorni hanno eseguito, a carico di un giovane nordafricano, quasi trentenne, residente a Livorno, già gravato da numerose segnalazioni in materia di stupefacenti, nonché coinvolto nell’ambito della recente e vasta operazione antidroga e degrado “Garibaldi” condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno nelle centrali aree di piazza della Repubblica e piazza Garibaldi lo scorso agosto. Il provvedimento aggrava, sostituendola, la misura cautelare degli arresti domiciliari con permesso di assentarsi con quella più incisiva della custodia in carcere.

L’operazione è scaturita dalla disposizione emessa dall’Autorità Giudiziaria competente di Livorno a seguito di ripetute violazioni segnalate dai carabinieri. Si tratta di varie inottemperanze agli obblighi imposti all’indagato con la misura cautelare, accertate e riferite alla locale Procura della Repubblica dai Carabinieri delle Stazioni di Livorno preposti ai costanti controlli.

Fra le diverse inottemperanze, in una occasione sarebbe stato sorpreso da una pattuglia mentre tentava di rubare una moto incurante peraltro delle restrizioni lui imposte. Pertanto, a seguito delle rituali ed opportune valutazioni relative alle sulle ripetute violazioni della misura, essa non è stata ritenuta più adeguata e sufficiente a garantire esigenze di sicurezza e legalità, rendendo indispensabile l’aggravamento della misura cautelare con quella della restrizione presso la casa circondariale di Livorno Le Sughere.

 

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