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Livorno: denunciati un 26enne per furto su autobus e una 55enne per truffa online

Due distinti interventi dei Carabinieri hanno portato a denunciare un giovane di Rosignano per furto aggravato e una donna del torinese per una truffa online legata alla vendita di un’auto

Livorno: denunciati un 26enne per furto su autobus e una 55enne per truffa online

All’esito di un’indagine scaturita dalla denuncia di furto di un autista di autobus, i Carabinieri della Stazione di Rosignano Solvay hanno denunciato in stato di libertà un 26enne della zona, già noto per altri pregiudizi di polizia, gravemente indiziato di essere l’autore di un furto aggravato commesso all’interno di un autobus di linea.

L’autista, risalito a bordo del mezzo dopo una breve sosta, si è accorto della sparizione del proprio portafogli, contenente documenti, tessere di pagamento e 150 euro in contanti. I sospetti sono immediatamente caduti sull’unico passeggero presente in quel momento, il giovane 26enne, che dapprima ha negato ogni addebito per poi darsi alla fuga.

Grazie alle testimonianze e ai filmati di videosorveglianza, i Carabinieri hanno ricostruito la dinamica e individuato nel giovane il presunto autore, denunciandolo all’Autorità Giudiziaria di Livorno per furto aggravato. Parallelamente, i Carabinieri della Stazione di Piombino Portovecchio, al termine di accurati accertamenti, hanno individuato e denunciato una 55enne residente nel torinese, già con precedenti, gravemente indiziata di essere l’autrice di una truffa online.

Livorno: denunciati un 26enne per furto su autobus e una 55enne per truffa online

La vittima aveva messo in vendita un’auto su un sito internet ed era stata contattata da un sedicente acquirente che si era dichiarato interessato, proponendo un acconto di 1.000 euro. L’uomo ha convinto la donna a recarsi a uno sportello bancomat e a compiere alcune operazioni che, in realtà, hanno generato una ricarica di 500 euro a favore del malfattore.

Con vari pretesti, l’uomo ha tentato di farle effettuare un ulteriore pagamento, ma la donna si è insospettita e ha interrotto la procedura, denunciando l’accaduto ai Carabinieri. Le indagini, attraverso l’analisi dei movimenti di denaro e delle conversazioni, hanno permesso di identificare la 55enne come presunta responsabile, denunciata all’Autorità Giudiziaria di Livorno.

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