Livorno, controlli a tappeto dei Carabinieri: arrestato uno stalker a Piombino e 13 provvedimenti DACUR per la rissa di Capoliveri
Operazioni a tutela delle fasce vulnerabili e contro la movida violenta: un arresto per atti persecutori e tredici divieti di accesso emessi per i protagonisti della rissa del 16 agosto all’Isola d’Elba
Livorno, controlli a tappeto dei Carabinieri: arrestato uno stalker a Piombino e 13 provvedimenti DACUR per la rissa di Capoliveri
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, prosegue senza sosta l’impegno dell’Arma nel contrasto alle condotte maltrattanti e ai fenomeni di violenza giovanile. Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Stazione di Piombino – Porto Vecchio hanno arrestato un giovane, poco più che ventenne, di origine straniera ma residente in Italia, per atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.
I militari sono intervenuti nei pressi dell’abitazione della donna dopo una richiesta di aiuto giunta alla Centrale Operativa di Piombino. Dalle indagini è emerso un quadro di reiterate condotte moleste e minacciose, rivolte non solo alla vittima ma anche ai suoi familiari. L’uomo, sorpreso in flagranza di reato, è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, ristretto ai domiciliari. Il giorno seguente, il Tribunale di Livorno ha convalidato l’arresto applicando la misura cautelare del divieto di avvicinamento con controllo elettronico.
Parallelamente, in linea con le direttive del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Livorno, prosegue l’attività dell’Arma rivolta anche al contenimento dei fenomeni di “movida violenta”. In tale ambito, i Carabinieri della Compagnia di Portoferraio, a seguito di una complessa attività investigativa, hanno ottenuto l’emissione di 13 provvedimenti DACUR (divieto di accesso alle aree urbane) nei confronti di giovani coinvolti nella rissa del 16 agosto nel centro storico di Capoliveri. La rissa, scaturita da un banale diverbio tra due gruppi di ragazzi, era stata interrotta tempestivamente dai militari presenti sul posto, evitando conseguenze più gravi.
Successivamente, grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza e a un capillare lavoro di identificazione, i Carabinieri hanno individuato tutti i 14 partecipanti all’episodio, che aveva destato forte allarme tra residenti e turisti. L’Autorità di Pubblica Sicurezza di Livorno ha poi recepito le proposte avanzate dai Carabinieri di Portoferraio, emettendo tredici provvedimenti restrittivi tra DACUR e fogli di via obbligatori, della durata compresa tra uno e tre anni.
L’operazione di Capoliveri si inserisce in una strategia più ampia di prevenzione e presidio della legalità sull’intero territorio elbano, con controlli notturni intensificati, azioni preventive e monitoraggio costante delle aree sensibili. Obiettivo: preservare la sicurezza pubblica e il decoro urbano, garantendo stagioni turistiche serene e rispettose delle regole.
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