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Livorno: arrestato un uomo per maltrattamenti e sanzionato un esercizio date le violazioni del ‘codice del consumo’

Prosegue con costanza e determinazione l’attenzione dell’Arma nella provincia di Livorno tesa al contrasto dei reati commessi contro le cd. “fasce deboli”

Livorno: arrestato un uomo per maltrattamenti e sanzionato un esercizio date le violazioni del ‘codice del consumo’.

Prosegue con costanza e determinazione l’attenzione dell’Arma nella provincia di Livorno tesa al contrasto dei reati commessi contro le cd. “fasce deboli” talvolta anche all’interno dei contesti familiari.

Negli ultimi giorni i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cecina hanno arrestato un uomo di circa 50 anni residente nel territorio di Rosignano Marittimo (LI) gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.

L’attività ha avuto origine da una segnalazione giunta al numero unico di emergenza 112 NUE, a seguito della quale la centrale operativa dei Carabinieri di Cecina ha dirottato un equipaggio di pronto intervento in servizio sul territorio presso l’abitazione di una donna che richiedeva aiuto per una violenta lite col compagno nel corso della quale avrebbe subito un’aggressione sia verbale che fisica, tanto da essere costretta ad uscire di casa in attesa dell’arrivo della pattuglia.

All’arrivo dei carabinieri presso l’abitazione della coppia, in area campestre del comune di Rosignano Marittimo, l’uomo è apparso in un forte stato di agitazione e nervosismo riconducibile anche verosimilmente all’assunzione eccessiva di alcolici. Pertanto è stato condotto in caserma per eseguire maggiori accertamenti, mentre la donna è stata accompagnata al pronto soccorso di Cecina per le prime cure e le sono state refertate lesioni personali non gravi, giudicate guaribili in alcuni giorni.

Terminati gli approfondimenti sull’intera dinamica i militari hanno accertato che si trattava dell’ennesimo episodio di analoga aggressione procedendo all’arresto dell’uomo poi condotto, terminate le formalità di tiro, presso la casa circondariale di Livorno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria labronica competente. Successivamente il provvedimento restrittivo a carico dell’aggressore è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Livorno competente su richiesta della locale Procura della Repubblica, disponendo però la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alla vittima mediante il dispositivo di controllo elettronico a distanza.

Dopo alcuni giorni lo stesso ha disatteso la misura cautelare imposta dal Giudice ed è stato deferito all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri della Stazione di Rosignano Marittimo per violazione del divieto di avvicinamento alla parte offesa e per questo nuovamente ristretto in carcere con provvedimento del Tribunale di aggravamento di misura cautelare eseguito sempre dai militari della Stazione di Rosignano Marittimo che hanno svolto le indagini.

Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno, nell’ambito dei servizi disposti dal superiore Comando per la Tutela della Salute finalizzati alla ricerca dei prodotti pericolosi per la salute dei consumatori, hanno segnalato all’autorità amministrativa un quarantenne straniero titolare di un esercizio commerciale ubicato nel centro di Livorno.

A seguito di un controllo effettuato in tale attività, infatti, è emerso che nel negozio erano detenuti, per la commercializzazione, oggetti vari (stick adesivi per viso, strass decorativi, tatuaggi rimovibili), con etichette in cui non erano riportate le informazioni, obbligatorie ai sensi del cd. “codice del consumo” che prevede le precauzioni d’uso per la corretta fruizione del prodotto a tutela della sicurezza del consumatore. Per tale motivo, gli operanti hanno proceduto al sequestro cautelare di circa 240 confezioni dei citati prodotti non conformi, corrispondenti al valore complessivo stimato di euro 1.300, e hanno per questo elevato al predetto titolare una sanzione amministrativa di euro 1.032.

Questo genere di controlli proseguirà su tutto il territorio provinciale a cura del locale N.A.S. in collaborazione con i Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, rientrando appunto nell’ambito di un’azione coordinata dell’Arma territoriale con i rispettivi comparti di specialità tesa ad implementare i controlli a tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare.

Livorno: arrestato un uomo per maltrattamenti e sanzionato un esercizio date le violazioni del 'codice del consumo'

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