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Bibbona, 2 giovani raggiunti da misura cautelare per grave aggressione

I Carabinieri di Cecina eseguono ordinanza a seguito di lesioni gravi e minaccia aggravata in concorso ai danni di un ragazzo in un locale notturno

Bibbona, 2 giovani raggiunti da misura cautelare per grave aggressione

Intensificate le attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, in linea con le direttive condivise presso la Prefettura di Livorno, per la prevenzione e il contrasto della criminalità diffusa, con particolare attenzione a eventi, manifestazioni e ritrovi estivi, potenziali luoghi di malamovida.

In questo contesto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cecina, su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di due giovani della zona, per i reati di lesioni gravi e minaccia aggravata in concorso.

Il provvedimento è il frutto del coordinamento fra l’Arma e l’Autorità Giudiziaria, che ha permesso puntualità d’intervento e deterrenza rispetto a possibili analoghe condotte.

La vicenda ha avuto origine da una violenta aggressione subita da un giovane presso un locale notturno di Bibbona. La vittima, mentre tentava la fuga dopo un alterco scaturito per futili motivi, è stata raggiunta da uno degli aggressori che gli ha inferto un violento calcio alla gamba destra, facendolo cadere e procurandogli un trauma cranico e la frattura della tibia.

Dalle immediate indagini dei Carabinieri, gli aggressori sono stati identificati fra i giovani presenti nella zona e sottoposti a controlli e perquisizioni. In uno degli assalitori è stata rinvenuta una pistola scacciacani, spacciata per vera e utilizzata per intimidire la vittima, prontamente sequestrata.

Grazie a articolate e tempestive attività investigative, tra cui escussione di testimoni e analisi di immagini di videosorveglianza, i Carabinieri hanno potuto ricostruire la vicenda, ottenendo concreti indizi e riscontri a carico dei due giovani.

I due ragazzi sono stati denunciati a piede libero alla Procura di Livorno, che, valutando la gravità delle condotte e le lesioni riportate dalla vittima, ha ottenuto dal Tribunale di Livorno l’emissione della misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza domiciliare notturna e obbligo di presentazione quotidiana presso gli uffici della polizia giudiziaria.

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