Vicenza: politiche giovanili e Shoah, 138 studenti hanno partecipato ai “Viaggi della memoria” di Istrevi.
Grazie a “Piani paralleli”, che raccolgono proposte educative promosse dall’assessorato alle politiche giovanili, 138 studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città hanno partecipato ai “Viaggi della memoria”.
Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea ha accompagnato le classi aderenti in tre luoghi significativi per comprendere a fondo i meccanismi che hanno prodotto la Shoah in Italia e nel Veneto e il nesso tra la storia nazionale e quella locale.
I ragazzi si sono recati a Milano, il 18 gennaio, per visitare il binario 21, a Trieste, il 22 gennaio, per conoscere la storia della Risiera di San Sabba e a Fossoli, il 29 gennaio, per capire la funzione del campo di concentramento: oltre alla visita dei luoghi i partecipanti sono stati coinvolti anche in laboratori didattici.
Al primo viaggio, a Milano, hanno partecipato 64 studenti del Liceo Quadri, dell’Istituto Lampertico e del CPV – Centro produttività Veneto, al secondo 31 dell’Istituto Boscardin e del CPV, al terzo 43 dell’Istituto Boscardin e dell’Istituto Da Schio. L’iniziativa ha quindi coinvolto diverse scuole che hanno partecipato insieme a ciascuno dei tre percorsi creando anche uno scambio tra istituti. Nel dettaglio sono stati 51 gli studenti aderenti del Boscardin, 24 del Cpv, 13 del Da Schio, 31 del Quadri, 19 del Lampertico.
«Il progetto Viaggi della memoria per approfondire la sconoscenza della Shoah si è rivelata un’interessante iniziativa possibile grazie a Istrevi che ha coniugato la preparazione in aula alla visita in tre luoghi significativi per comprendere in modo diretto quanto accaduto con l’obiettivo di diffondere la cultura della memoria e della pace – commenta l’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai –.
Abbiamo ritenuto di sostenere economicamente il progetto per incentivare la partecipazione poiché crediamo che ascoltare i racconti di un passato nei luoghi dove le persone hanno vissuto tali sofferenze sia molto più incisivo e utile a tramandarne memoria: spesso i giovani vengono a contatto con questi temi attraverso i libri o il cinema ma la conoscenza diretta risulta sicuramente più efficace.
Il progetto è stato scelto anche da scuole che solitamente non usufruiscono dei nostri percorsi: questo significa che siamo riusciti ad intercettare una necessità attraverso una modalità che è stata gradita e accolta. Con Piani paralleli, in cui è inserito anche Viaggi nella memoria, continuiamo a proporre attività educative che possono essere scelte dalle scuole secondarie di primo grado».
La visita ha consentito di conoscere storie e gestioni diverse, il rapporto con i singoli territori, le direzioni della deportazione, la collaborazione tra fascisti e nazisti e l’organizzazione dei treni che portavano ad Auschwitz e ad altri campi di sterminio in tutta Europa.
I viaggi della memoria hanno rappresentato un’opportunità importante e significativa di conoscenza e di crescita degli studenti, di educazione alla cittadinanza democratica, ma anche un’occasione per vivere insieme un’esperienza unica, capace di creare una coesione basata sul confronto e sul rispetto, tutti valori trasferibili nella vita quotidiana a scuola, in famiglia, nella società.
Le visite sono state precedute da incontri di formazione con Michele Sarfatti, storico del Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC di Milano, Antonio Spinelli, storico di Istrevi, e Carlo Greppi, storico e scrittore, durante i quali studenti e docenti hanno potuto prima di tutto capire il passaggio dalla “persecuzione dei diritti” alla “persecuzione delle vite” e il legame tra le decisioni della Repubblica Sociale Italiana e la creazione di campi di concentramento e luoghi in cui gli ebrei furono imprigionati e da cui furono deportati. Agli incontri hanno partecipato 400 studenti.
Piani Paralleli promuove 27 proposte educative rivolte alle scuole secondarie di secondo grado della città, con l’obiettivo di offrire ulteriori risorse formative agli insegnanti e agli studenti. Le scuole, in piena autonomia, stanno scegliendo tra questi 27 progetti quelli più idonei da inserire nei programmi di studio dell’anno 2023-2024.
L’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Vicenza “Ettore Gallo” (ISTREVI) è un’associazione di promozione sociale (APS-ISTREVI), con sede a Vicenza, associata all’Istituto nazionale Ferruccio Parri, Rete degli istituti per la Storia della Resistenza e dell’età contemporanea (INSMLI).
Si pone come finalità la promozione civile e culturale della società vicentina e veneta.
A tal fine conserva e valorizza il proprio patrimonio documentale, archivistico e bibliografico, sviluppa la ricerca storica, l’attività didattica, la formazione e l’aggiornamento dei docenti, approfondisce temi e snodi della storia contemporanea.
Per maggiori informazioni sulle attività: politichegiovanili@comune.vicenza.it.
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