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Verona: per la prima volta il progetto inclusivo dell’estate taetrale veronese

Iniziativa promossa dagli Assessorati alla Cultura e alle Politiche sociali che prevede in maniera inedita per la città, molteplici occasioni per persone con fragilità di diverso tipo o in difficoltà economica, l'esperienza dello spettacolo dal vivo.

Verona: per la prima volta il progetto inclusivo dell’estate taetrale veronese.

Ha riscosso grande successo il primo appuntamento dell’iniziativa promossa dagli Assessorati alla Cultura e alle Politiche sociali che prevede in maniera inedita per la città, molteplici occasioni per persone con fragilità di diverso tipo o in difficoltà economica, l’esperienza dello spettacolo dal vivo. Ad accompagnarli i ragazzi e le ragazze dell’Associazione Mine Vaganti e Spazio Teatro Giovani.

Per qualcuno è stata la prima volta a teatro. Per altri un’esperienza emozionante da ripetere, non solo per lo spettacolo e la suggestione data da un luogo come il Teatro Romano ma, soprattutto, perché hanno vissuto qualcosa di bello, unico, pensato e dedicato a loro. Sono queste le prime toccanti e positive testimonianze raccolte al termine delle serate di spettacolo dell’Estate Teatrale Veronese dell’8 e del 9 agosto a cui, grazie al progetto inclusivo ‘Tutti a Teatro’, hanno potuto partecipare gratuitamente una quarantina di persone fragili e in difficoltà economica.

Per loro si sono spalancati i cancelli del Teatro Romano in occasione della rappresentazione Giulietta e Romeo del Balletto di Roma. Un’opportunità socio-culturale innovativa per Verona che, dal mese di agosto per otto serate, offre un servizio di accompagnamento e mediazione culturale particolare all’interno degli appuntamenti dell’Estate Teatrale Veronese 2023. Un’idea che punta a rende accessibili gli spettacoli anche dal punto di vista cognitivo, migliorandone il gradimento da parte degli spettatori.

L’ingrediente speciale di questa immersiva esperienza è rappresentato dall’entusiasmo e dall’energia di una decina di giovani, ragazzi e ragazze fra i 18 e i 28 anni, dell’Associazione Mine Vaganti – Spazio Teatro Giovani, divenuti per l’occasione gli accompagnatori speciali, capaci di trasformare la visione dello spettacolo teatrale in un’esperienza collettiva.

Il progetto, frutto dell’accordo tra il Comune di Verona, Fondazione Banca Popolare di Verona e Banco Bpm, mette a disposizione 150 biglietti destinati agli utenti delle cooperative e delle associazioni di assistenza del territorio, uomini e donne seguiti dai Servizi sociali del Comune, in base a regole trasparenti volte ad assicurare la parità di trattamento. Coinvolte nell’iniziativa: Caritas, Protezione della Giovane, Ronda della Carità, Comunità dei Giovani, Cooperativa Sociale Milonga, San Bernardino.

Dopo le prime serate dell’8 e 9 agosto, a settembre seguiranno gli appuntamenti di prosa l’1 e 2 con lo spettacolo ‘Romeo e Giulietta #generazionesacrificio’, il 6 e 7 con ‘Shakespeare and me’ e il 12 e 13 settembre con ‘Medea’ di Euripide.

“Il titolo ‘Tutti a Teatro’, con il quale abbiamo scelto di nominare questo progetto sperimentale, ben rappresenta lo spirito del teatro civile, che vuole cambiare la società portando le persone a contatto della bellezza ma anche di temi difficili della vita, com’è la rivalità fra le famiglie, alla base della tragedia di Giulietta e Romeo, oppure, la drammatica vicenda di Medea – spiega l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –. Storie forti, che fanno parte dell’esistenza, e che il teatro trasporta in scena consentendo allo spettatore di immedesimarsi e di provare emozioni, quasi in una sorta di terapia, utile in particolare a quanti nella loro esistenza hanno attraversato momenti difficili”.

“Un progetto inclusivo ed educativo – dichiara l’assessora alle Politiche sociali Luisa Ceni –, che oltre ad offrire una possibilità diversa di socializzazione alle persone con fragilità, diventa un’esperienza formativa importante per i giovani coinvolti. Chi vive al margine riscopre così le emozioni positive. E’ l’accompagnamento che permette il recupero, non il giudizio e la condanna”.

“Abbiamo iniziato la collaborazione con le date dell’8 e 9 agosto, accompagnando 20 spettatori per ciascuna sera. Presenti con noi ragazze e ragazzi dai 18 ai 28 anni allievi di Spazio Teatro Giovani, 11 per ciascuna sera di spettacolo – raccontano Silvia Masotti e Camilla Zorzi di Spazio Teatro Giovani –. Prima dell’ingresso al Teatro Romano abbiamo conosciuto le spettatrici e gli spettatori provenienti dalle associazioni aderenti al progetto, abbiamo parlato assieme a loro e ai ragazzi di Spazio Teatro Giovani, per raccogliere le parole che dessero voce alle loro aspettative, domande, curiosità, esperienze in relazione al teatro. La visione di uno spettacolo insieme è innanzitutto un’occasione preziosa di relazione. Insieme ci si emoziona, ci si interroga su quanto visto, si cercano parole per raccontare e depositare emozioni e pensieri. È per tutti una prima volta, ed è una ricchezza potersi concedere un tempo di riflessione assieme”.

Verona: per la prima volta il progetto inclusivo dell'estate taetrale veronese.

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