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Torna il WeWorld Festival 2021 al Base di Milano

Torna dal vivo – ed anche online sul canale Facebook ufficiale di WeWorld – la seconda parte del WeWorld Festival 2021, evento annuale progettato dall’omonima organizzazione ormai alla sua XI edizione. Appuntamento il 21, 22 e 23 maggio 2021 presso il BASE di Milano (zona Tortona), che porterà in primo piano la condizione delle donne in Italia e nel mondo attraverso dibattiti, performance artistiche, workshop, mostre e film, tutti ad accesso libero e gratuito.

 

Si era partiti il 4 ed il 5 marzo scorso in concomitanza della giornata internazionale della donna: un antipasto in “modalità remoto” da cui si poteva partecipare direttamente da casa per via delle restrizioni dovute alla pandemia. Condizione – quella dell’emergenza Covid-19 – che  enfatizza ancor di più le problematiche discusse al WeWorld Festival. Non a caso, da più di un anno a questa parte, la pandemia ha avuto un impatto diretto sull’aumento dell’esclusione sociale ed economica di molte donne. Per maggiori informazioni, potete consultare la pagina dedicata all’evento direttamente sul sito di WeWorld.

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Anche in quest’edizione, il programma ruota intorno alla condizione femminile, ai diritti delle donne e all’emancipazione, spiegati ed illustrati mediante una serie di incontri, testimonianze, tavole rotonde, talks e video. I topic protagonisti quest’anno saranno l’empowerment, gli stereotipi di genere, quelli legati alla dimensione fisica ed al bodyshaming, i preconcetti sulle donne in maternità e la violenza di genere. Il Festival si aprirà con la presentazione del report Mai più invisibili, indice 2021 sulla condizione di donne, bambini e bambine in Italia. Sempre all’interno di questa presentazione, sarà dedicata una parentesi speciale alla condizione economica delle donne in Italia post-pandemia.

 

Per quanto riguarda la condizione delle donne nel mondo, sarà altresí presentato il progetto multimediale “Il tempo sospeso”. In occasione del decennale dello scoppio della guerra in Siria (15 marzo 2011 – 15 marzo 2021), WeWorld e la fotografa internazionale Francesca Volpi si sono incontrati, collaborando insieme per dar voce alla drammatica storia di alcune tra le tante donne Siriane sfollate in Libano. La mostra fotografica accende i riflettori sulla vita delle rifugiate siriane, donne che negli ultimi dieci anni non hanno mai smesso di scappare dal conflitto ed hanno trovato rifugio in Libano, spesso in situazioni non sempre e adeguate e in grado di offrire loro una vita dignitosa che vada oltre l’emergenza. Il progetto “Il tempo sospeso” ed il WeWorld Festival, si svolgeranno con il patrocinio del comune di Milano, della Regione Lombardia e sotto l’alto patrocinio del Senato della Repubblica e Camera dei Deputati.

 

Secondo alcuni dati raccolti nel 2019, circa 75.500 donne adulte e 167.000 bambini sono tutt’ora presenti in insediamenti informali in Libano, vivendo in situazioni non sufficientemente adeguate in grado di offrire loro una vita dignitosa oltre l’emergenza. WeWorld è in Libano dal 2006, impegnata in diversi progetti di intervento primario per proteggere e garantire i diritti dei più vulnerabili (come educazione, alloggio, acqua ed igiene) e costruire nel tempo una società inclusiva.

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