SIISL apre dal 18 dicembre ai percettori di indennità di disoccupazione
Roma, 23 novembre 2024 – Continua l’evoluzione del Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), la piattaforma del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, gestita dall’Inps, per l’incrocio di domanda e offerta di formazione e lavoro.
In attuazione degli articoli 25 e 26 del decreto Coesione (D.L. n. 60/2024), il D.M. 21 novembre 2024 n. 174 fissa al 24 novembre la data da cui la domanda di NASpI e DIS-COLL, una volta accolta e in pagamento, porterà all’iscrizione d’ufficio alla piattaforma Siisl, con l’obiettivo di promuovere la riqualificazione professionale dei beneficiari dell’indennità e facilitare un loro più efficace reinserimento nel mercato del lavoro. Dal 18 dicembre, poi, la piattaforma sarà aperta a tutti i cittadini italiani e stranieri che, volontariamente, potranno caricare il proprio curriculum vitae e manifestare interesse a svolgere un’attività lavorativa o formativa.
Lo stesso decreto a firma del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, indica inoltre le modalità e le condizioni attraverso cui i datori di lavoro possono pubblicare su SIISL le proprie ricerche di personale, come le posizioni vacanti pubblicate dai datori di lavoro su altre piattaforme pubbliche nazionali e internazionali saranno inserite nel sistema, nonché i limiti e le garanzie nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per indirizzare gli utenti verso opportunità formative e lavorative nel pieno rispetto dei dati personali secondo la normativa GDPR.
Chi ha perso il lavoro avrà così maggiori opportunità di trovare un’occupazione in linea con il proprio percorso di studi e la precedente esperienza professionale oppure di formarsi per aumentare la propria attrattività, mentre le imprese potranno acquisire personale qualificato.
«Il nostro obiettivo è il lavoro: la piattaforma SIISL è uno strumento per ottimizzare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro e formazione – ha affermato il Ministro Calderone -. Con questo decreto consolidiamo la creazione di un unico sistema digitale a livello nazionale che supera le parcellizzazioni finora esistenti e in prospettiva consentirà di mappare fabbisogni formativi, tipologie di corsi offerti e di competenze ricercate, oltre che di lavoratori alla ricerca di un nuovo impiego. Un’operazione di trasparenza, e quindi anche legalità, che aiuterà ad avere una visione di sistema fondamentale per affrontare le grandi transizioni in corso nel mondo del lavoro».
Il decreto è trasmesso alla Corte dei conti e all’Ufficio Centrale di Bilancio per i controlli di competenza.
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