San Girolamo (BA): inaugurazione della biblioteca “Mimma Romanazzi” alla scuola Duse
La biblioteca facente parte del progetto Colibrì è stata intitolata a Mimma Romanazzi, docente della scuola prematuramente scomparsa.
San Girolamo (BA): inaugurazione della biblioteca “Mimma Romanazzi” alla scuola Duse.
È stata inaugurata nella mattina del 14 aprile, in strada San Girolamo 38, a San Girolamo, la biblioteca della scuola Duse, una delle undici del progetto “Colibrì – Rete delle biblioteche di Bari”, finanziato dall’avviso regionale Community library.
La struttura, che si sviluppa al piano terra su una superficie di 240 mq, presenta una sala lettura, che può essere utilizzata per attività di laboratorio, e una stanza per la consultazione digitale, dotata di otto postazioni con connessione cablata e attrezzatura tecnologica. La biblioteca, inoltre, usufruisce degli spazi esterni della scuola e di un ampio cortile con folta vegetazione e giochi per bambini.
All’inaugurazione sono intervenuti il sindaco Antonio Decaro, l’assessora comunale alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, il dirigente scolastico Gerardo Marchitelli e i rappresentanti dell’Ats costituita per la gestione della biblioteca (Mondo Migliore Bari Odv – capofila, Ama Cuore Aps, Alumni mathematica, associazione Filoxenia – Gli amici di Mattia, ACLI territoriali dei circoli Giorgio Lapira e San Cataldo, Leggere Coccole Ets e associazione Lungomare IX Maggio).
“Quello che apriamo oggi è un luogo che non custodirà solo libri ma che ha l’ambizione di raccontare storie – ha dichiarato Antonio Decaro -. Quelle che ci sono scritte sui libri, certamente, ma anche e soprattutto quelle che sapranno animare le persone che attraverseranno questo spazio con le loro vite, la loro capacità di leggere e interpretare la realtà che ci circonda. Questo è un po’ il principio ispiratore alla base del progetto Colibrì: nel dar vita a nuove biblioteche, importanti presidi di lettura e di cultura, volevamo creare dei luoghi, aperti a tutti, all’interno di realtà già punto di riferimento per il quartiere, dove le persone possano creare nuove relazioni, nuovi incontri e provare a raccontare una storia nuova, partendo da un nuovo spazio che offra le condizioni per conoscere, confrontarsi e stare insieme. Le 11 biblioteche di Colibrì, che stiamo via via inaugurando nei diversi quartieri della città, servono a questo, a far stare insieme le persone, offrendo loro strumenti di crescita e condivisione quale può essere un libro, uno schermo, un piccolo spazio per gli eventi. Sono luoghi pensati e progettati in cui vengono poste al centro le relazioni umane. Perché non sono le stanze a creare valore, anche se piene di libri e di stimoli culturali, ma sono le persone che le vivono a creare la forza di un luogo e, considerato il luogo straordinario in cui siamo oggi, animato da persone che amano questa scuola e questo quartiere, sono sicuro che i presupposti per raccontare belle storie ci siano tutti”.
“Oggi abbiamo inaugurato una delle 11 biblioteche della rete Colibrì dedicata alla memoria della professoressa Mimma Romanazzi, una delle splendide insegnanti della scuola Duse – ha proseguito Paola Romano -. Per me, che ho vissuto per 23 anni in questo quartiere, oggi è un giorno importante perché le persone della mia generazione hanno sempre sognato un luogo dove leggere, studiare e stare insieme vicino casa propria. Oggi consegniamo questo luogo a questo pezzo di città, che grazie alla collaborazione tra realtà del terzo settore e scuola offrirà per i prossimi tra anni un presidio culturale e tantissime attività di avvicinamento alla lettura. Il sistema librario di Bari, oggi, è concepito a cerchi concentrici: nel primo ci sono le 11 biblioteche di Colibrì, nel secondo le circa 58 biblioteche scolastiche (con cui abbiamo siglato un protocollo di intesa), nel terzo gli spazi di lettura di Bari Social Book, nel quarto cerchio, infine, le librerie, che coinvolgeremo a breve e che consideriamo interlocutori fondamentali. Colibrì mira a mettere a sistema questa ricchezza, convogliando tutte le energie della città su una piattaforma grazie a un unico sistema di catalogazione, un portale web e una app dedicata che consente di richiedere prestiti inter-bibliotecari e accedere a più di 1 milione di contenuti digitali e multimediali, tra cui film, musica, podcast, e-book, corsi di lingua. Per valorizzare questo impianto e realizzare una vera e propria comunità tra i gestori delle biblioteche abbiamo scelto l’istituto della co-progettazione, perché consideriamo i gestori i partner strategici di questa sfida: saranno loro ad animare questi spazi, coinvolgendo la cittadinanza e creando occasioni di socializzazione. Ringrazio tutte le realtà che, rispondendo a questo avviso, hanno scelto di contribuire alla crescita della città insieme all’amministrazione. Infine ringrazio la Regione Puglia, che ha ideato e finanziato la misura Community library, le scuole per aver co-progettato con noi questo spazio e le 11 ripartizioni comunali coinvolte: questo risultato è il frutto di un intenso lavoro amministrativo”
“Inaugurare uno spazio come questo è determinante per la formazione e la crescita collettiva – ha evidenziato Gerardo Marchitelli -. Ritengo che la nuova biblioteca sia uno spazio di idee che può arricchire davvero tutto il percorso e la formazione degli studenti. Si tratta, al contempo, di un’occasione preziosa di estendere il tempo scuola oltre gli orari tradizionali”.
La biblioteca sarà aperta per 20 ore settimanali con aperture mattutine (9-13) e pomeridiane (15.30-19.30) a giorni alterni. Saranno inoltre garantite ogni mese almeno un’apertura nel weekend in occasione di particolari attività in programma e una in orario serale (19.30-22.30).
Nell’arco dei 36 mesi verranno sviluppate diverse attività:
• consultazione biblioteca
• organizzazione di visite guidate per scolaresche
• allestimento spazio lettura 0-6
• laboratori di lettura per tutte le fasce di età
• laboratori di scrittura creativa
• laboratori di filosofia per ragazzi
• laboratori di lettura teatrale
• laboratori artistici/manipolativi
• organizzazione di incontri con autori e illustratori
• corsi di formazione sulla educazione alla lettura
• consulenza bibliografica
• festival scientifico
• laboratori linguistici e di orientamento alla cittadinanza digitale.
Accanto alle attività di promozione sociale, culturale e ludico-ricreative, sono previsti anche interventi di clean-up di quartiere, percorsi di prevenzione e sensibilizzazione con corsi di BLSD, concerti di musicisti emergenti del territorio, l’avvio di una postazione radiofonica per interviste e la promozione di libri d’autore e caffè solidali, i cui proventi saranno devoluti interamente in beneficenza a sostegno di progetti rivolti alla cittadinanza.
Il progetto “Colibrì – La rete delle biblioteche del Comune di Bari” nasce grazie al finanziamento regionale del bando Community Library a valere su risorse del POR Puglia 2014-20 (Azione 6.7), teso a infrastrutturare e qualificare il sistema bibliotecario pugliese attraverso un approccio innovativo alla fruizione comunitaria del libro e della lettura. Il successivo percorso di co-progettazione e la gestione delle biblioteche sono stati, invece, finanziati dal PON Metro 2014-20.
Bari è l’unico Comune della Puglia ad aver deciso di realizzare un network cittadino di 11 biblioteche di quartiere, in altrettanti quartieri della città, adottando un modello di gestione condivisa e coerente dal punto di vista degli standard di allestimento, di dotazione tecnologica e di servizi.
Gli 11 presidi di quartiere, distribuiti sull’intero territorio cittadino, sono così individuati: Catino (Biblioteca del polifunzionale), San Paolo (Biblioteca Lombardi), Libertà (Biblioteca Don Bosco), San Girolamo (Biblioteca Mimma Romanazzi), San Cataldo (Biblioteca G. Marconi), San Nicola (Biblioteca del Museo Civico), Murat (Biblioteca Mazzini), Carrassi (Biblioteca Cagnazzi), San Pasquale (Biblioteca dei Ragazzi/e), Carbonara (Biblioteca V. Maurogiovanni), Japigia (Biblioteca Iurlo).
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