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Ragusa: il festival Barocco e Neobarocco

Piazza Pola è stato il cuore del festival con diversi ospiti, tra cui Mauro Ferraresi e Cristina Morozzi, e musica con il Coro polifonico Cantus Novo.

Ragusa: il festival Barocco e Neobarocco.

Ragusa ha vissuto la quarta edizione del festival Barocco e Neobarocco, che ha accolto nello straordinario scenario di Ibla e di Donnafugata grandi maestri e accademie della moda e del design per reinventare, insieme alle eccellenze e ai talenti locali, l’estetica barocca mantenendone lo spirito.
A Palazzo della Cancelleria, si sono scoperte le creazioni realizzate dal designer Angelo Sanzone e da Roberto Semprini, curatore del festival.
Sono state 6 le location principali di Barocco e Neobarocco.

Piazza Pola è stato il cuore del festival con diversi ospiti, tra cui Mauro Ferraresi e Cristina Morozzi, e musica con il Coro polifonico Cantus Novo.
Incontri con artisti come Nigel Coates, Alessandro Enriquez, Maurizio Favetta e Sara Ricciardi, e giornalisti come Aurelio Magistà di Repubblica, Patrizia Piccinini di Architectural Digest e Gilda Bojardi direttrice di Interni.

Palazzo Cosentini ha ospitato le esposizioni di Accademia di Belle Arti di Brera, Università Vanvitelli della Campania, Accademia di Timişoara e Liceo Artistico di Ragusa; degli artisti Nigel Coates, Giuseppe Campailla, Roberto Semprini, Maurizio Favetta, Dario Ghibaudo e Barbara Vicari, dell’ azienda Korean a Via TOV.
Palazzo della Cancelleria ha accolto per tre giorni le installazioni di Angelo Sanzone e Roberto Semprini.

Alessandro Enriquez curerà il macro allestimento A.M.O.R.E a San Vincenzo Ferreri, aperto al pubblico fino al 20 giugno. Sempre l’Auditorium San Vincenzo Ferreri ospiterà nel suo sagrato il concerto di Deborah Iurato, che si terrà alle ore 17.30 di sabato 1 giugno, in occasione dell’apertura dell’esposizione.

“È con desiderio di crescita, con fame di bellezza – afferma il sindaco Peppe Cassì – che abbiamo vissuto la nuova edizione di Barocco e Neobarocco, nel solco di un percorso che mira ad ampliare costantemente le prospettive di questo Festival ormai conosciuto in tutta Italia. Le celebrazioni di San Giorgio, Ragusa Ibla (ma non solo Ibla), si sono apprestate ad accogliere maestri nazionali e internazionali del design e della moda per una rilettura del barocco in cui la nostra città è ben più che una irripetibile scenografia. Ragusa, i suoi artigiani, le sue scuole, la sua gente è stata pronta ad accogliere e a cimentarsi, a mostrare la meraviglia di ieri e valorizzare i talenti di oggi, a stupire”.

Ragusa: il festival Barocco e Neobarocco.

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