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Pesaro: La CTE Square al lavoro con la città

Ricci, Vimini e Frenquellucci: «Occasione per il territorio: la Casa delle Tecnologie Emergenti di Pesaro sarà un generatore di ricchezze, sviluppo e competenze»

Pesaro: La CTE Square al lavoro con la città.

Il territorio risponde partecipe alla prima chiamata “pubblica” del laboratorio tecnologicoCTE Square” che ha dato appuntamento ai suoi partner e agli stakeholder, nella sala del Consiglio comunale, per l’incontro “Cultura, turismo, engagement: la sfida delle tecnologie emergenti”.

«Una grande opportunità per il nostro territorio che dobbiamo far diventare un generatore di ricchezze, sviluppo e competenze» ha detto il sindaco Matteo Ricci in apertura ai lavori di CTE Square, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Pesaro. Si tratta di «Un bando faticosamente vinto, ma molto meritato grazie al progetto che è stato sviluppato. L’avvicinamento a Pesaro2024 è in corso, un’occasione storica da giocarci al meglio per lasciare il segno dei prossimi decenni. Un progetto che si basa sulla sfida culturale e quella ambientale, due facce della stessa medaglia, tenute insieme dall’innovazione tecnologica. Sono tante le idee sulle quali stiamo lavorando per innescare meccanismi virtuosi. Tra queste anche la realizzazione di un elemento iconico della Capitale italiana della cultura 2024, che abbia come elemento distintivo la tecnologia, come è stato l’albero della vita” dell’Expo di Milano» ha sottolineato Ricci.

Pesaro: La CTE Square al lavoro con la città.

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La mattinata di lavoro era «aperta a cittadini, associazioni di categoria, ordini professionali, attività economiche e realtà coinvolte nel progetto della Casa delle Tecnologie Emergenti, che a Pesaro creerà un centro innovativo nei settori strategici per il territorio» ha spiegato Francesca Frenquellucci, assessora all’Innovazione e alla Partecipazione. “Con l’appuntamento di oggi entriamo nella seconda fase: una serie di incontri, previsti anche in modalità online, per finalizzare il progetto in base al settore di intervento di ciascuno dei 17 partner coinvolti. Tappe utili a percorrere al meglio questo percorso che è una grande opportunità per Pesaro, il territorio provinciale e il tessuto economico e produttivo».

Tra i temi affrontati nella mattinata, il legame con “La natura della cultura” di Pesaro2024 che si intreccia e si identifica con quelli della CTE di Pesaro che si è presentata al Mise con un progetto sul tema “Cultura, turismo, engagement”. «Nel dossier elaborato per il bando da 11 milioni – ha evidenziato Daniele Vimini, vicesindaco assessore alla Bellezza – abbiamo raccontato come, attraverso l’innovazione, sarà possibile raccontare al meglio gli obiettivi della Capitale italiana della cultura». CTE e Pesaro2024, dunque uniti da uno stesso approccio e sguardo: «L’elemento tecnologico è presente in ciascuno dei 45 filoni di intervento di Pesaro2024 – ha precisato Vimini -: sostenibilità, tecnica e patrimonio culturale sono un’unica cosa». Un unico approccio che continuerà anche dopo dell’anno della Capitale, consegnando al territorio «Le infrastrutture tecnologiche realizzate attraverso la CTE, strumenti che continueranno a raccontare, a diffondere i dati e i contenuti principali di Pesaro2024».

Il programma della mattinata ha previsto il dibattito su “Le attività di ricerca delle soluzioni innovative degli enti di ricerca e delle imprese” a cura di Università degli Studi di Urbino, Università Politecnica delle Marche, Tiscali, Ebword, Sinergia, Pluservice, Associazione Cyber 4.0, Umbracontrol. Si è parlato poi de “Il ruolo delle fondazioni e degli attori della filiera culturale” a cura di Rainbow, Fondazione Rossini, Rossini Opera Festival, Conservatorio Rossini, Fondazione Nuovo Cinema. Panel a cui è seguito “Le attività di Open Innovation; la comunicazione e il trasferimento tecnologico” a cura di BpCube, Primapress, Websolute e EY, azienda che ha curato anche l’intervento conclusivo “Il modello di Analisi del Territorio”.

Pesaro: La CTE Square al lavoro con la città.

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