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Padova: Anime Verdi 2023, la sesta edizione del festival che celebra la bellezza, lo stupore e la meraviglia

Sboccia la primavera e torna, sabato 6 e domenica 7 maggio, nel pieno delle fioriture di stagione, la sesta edizione di “Anime Verdi”, il festival che apre i portoni dei giardini privati e abitualmente non visitabili di Padova.

Padova: Anime Verdi 2023, la sesta edizione del festival che celebra la bellezza, lo stupore e la meraviglia.

Il programma del Festival è stato presentato giovedì 27 aprile a Palazzo Moroni, alla presenza di Antonio Bressa – Assessore al Verde, Parchi e Agricoltura del Comune di Padova, Pietro Bean – Consigliere delegato alle Politiche Giovanili del Comune di Padova, Fiorita Luciano – Caposettore Gabinetto del Sindaco e Stefano De Stefani, Curatore di Anime Verdi e presidente de Il Raggio Verde. L’evento di presentazione è stato arricchito dall’interventoFermarsi a guardare”, una lezione aperta a cura del professore Ugo Morelli, direttore scientifico Arte Sella Education, che ha approfondito cosa succede nel nostro cervello quando rallentiamo il passo ed entriamo in sintonia con il paesaggio.

Padova: Anime Verdi 2023, la sesta edizione del festival che celebra la bellezza, lo stupore e la meraviglia.

Quest’anno il Festival aprirà i portoni di 44 giardini, ben 21 in più rispetto alla sua prima edizione nel 2018 e con 7 novità, e consentirà a padovani e turisti, grandi e piccoli, curiosi e appassionati di natura, di avventurarsi in itinerari inediti tra le vie del centro, attraverso i secoli e gli stili dei diversi angoli verdi, tra alberi ultracentenari e rare varietà di piante, scoprendo i gusti e le cure di ciascun proprietario.

Anime Verdi” è reso possibile dalla cura e la disponibilità dei proprietari che aderiscono all’evento, e da un numeroso gruppo di giovani volontari – più di 100 quest’anno, a cui si aggiungono 50 studenti degli Istituti che aprono un loro giardino – che custodiranno gli ingressi ai giardini per tutta la durata della manifestazione.

Nelle due giornate, i giardini saranno aperti dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:45 alle 19:00, anche in caso di maltempo. Per accedervi sarà necessario munirsi del braccialetto acquistabile fino al 4 maggio all’Infopoint di Piazza delle Erbe, 52, aperto dalle 10:00 alle 14:00 e dalle 17:00 alle 19:00 (festivi compresi), oppure online su www.animeverdi.it con un piccolo costo di commissione e il ritiro del braccialetto presso l’InfoPoint.

In continuità con le scorse edizioni, anche quest’anno la visita sarà arricchita dalla possibilità di partecipare a numerose iniziative collaterali tra i giardini. I visitatori potranno infatti assistere a performance di danza, esibizioni di pianoforte, reading musicati, ammirare installazioni fotografiche, prendere parte a visite guidate al roseto in fiore di Santa Giustina, alla navigazione sul Piovego, ma anche cimentarsi in un laboratorio di cianotipia o iniziare le giornate con una lezione di fitness nel verde. La chiusura del Festival è affidata a un live show a cura del gruppo Psychodrummers, domenica alle 19:15 in Piazza delle Erbe.
Il programma dettagliato della manifestazione e le modalità di iscrizione ai laboratori sono disponibili sul sito del Festival www.animeverdi.it e all’interno della mappa che sarà consegnata a ciascun partecipante.

“Anime Verdi arricchisce l’offerta culturale della nostra città confermandosi come un progetto culturale corale – dichiara l’assessore al Verde Antonio Bressa – È un’occasione unica per scoprire non solo i giardini segreti e nascosti delle abitazioni private, ma anche per valorizzare gli spazi di verde pubblico meno noti o abitualmente non accessibili. Due giorni per incontrare l’ospitalità dei proprietari, la dedizione dei volontari, l’attenzione dei partner e la passione di esperti, guide, artisti e autori che lo animeranno, rendendolo un’esperienza unica”.

A cui fa eco Stefano De Stefani, curatore del Festival: “Lo stupore e il senso di meraviglia che si ritrovano negli sguardi dei visitatori sono il tratto distintivo di questa manifestazione, che attraverso la lentezza, la cura e l’attenzione alla bellezza è riuscita a cambiare, negli anni, il nostro modo di guardare”.

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