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Modena: contributi a 7 progetti per riqualificare gli impianti

L'annuncio durante il convegno "Sport e impatto sociale", con il punto sugli investimenti, le azioni nell'ambito di Sport e salute, i progetti europei e l'indagine "Sport4young".

Modena: contributi a 7 progetti per riqualificare gli impianti.

La manutenzione straordinaria del campo da calcio della polisportiva Saliceta, il rinnovo degli spogliatoi per le attività outdoor a Baggiovara, la costruzione di un palco multifunzione per attività motorie alla polivalente Torrazzi, il montaggio di tende per attività sociali all’aperto alla polisportiva 4Ville, e poi la riqualificazione degli spogliatoi per beach volley e tennis alla Villa d’oro e la messa in sicurezza degli impianti all’Aeroclub e all’associazione Union81. Sono i sette nuovi progetti di riqualificazione di impianti cittadini che saranno finanziati nel 2024 nell’ambito del bando polisportive 2021 per il quale erano state accolte 28 domande. A oggi ne erano state finanziate 15 per un totale di oltre 700 mila euro di investimenti e quest’anno si potrà scorrere ulteriormente la graduatoria, fino al progetto numero 22, grazie al contributo di 235 mila euro di Fondazione di Modena integrato con risorse proprie del Comune di Modena.

Lo ha annunciato l’assessora allo Sport del Comune di Modena Grazia Baracchi nel corso del convegno “Sport e impatto sociale. Buone pratiche e prospettive a Modena” che si è svolto nella mattina di sabato 20 gennaio al Laboratorio aperto, durante il quale l’assessora ha fatto il punto sugli investimenti effettuati negli ultimi cinque anni, anche con risorse del Pnrr, per il miglioramento e la riqualificazione di impianti indoor e outdoor, palestre, piscine, stadio e palazzetti, oltre alle nuove aree fitness nei parchi che saranno ulteriormente ampliate nel 2024 con una nuova installazione ad Albareto, nell’area verde pubblica vicino alla Polisportiva.

“Abbiamo percorso molta strada insieme – ha affermato l’assessora Baracchi – ma abbiamo ancora molto da fare, guardando avanti e immaginando un futuro in cui lo sport continui a essere centrale per le politiche cittadine”. Lo sport ha un valore educativo e sociale in tutte le sue forme, come dice la Costituzione, ha proseguito l’assessora, “ed è, perciò, una grande opportunità per contribuire alla coesione sociale e all’inclusione. Dobbiamo essere consapevoli sempre di più che, allargando e rafforzando la base, lo sport per tutti e tutte in tutte le fasi della vita, sosteniamo anche lo sport di vertice”.

Il convegno, introdotto dai saluti del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, è stato l’occasione per raccontare anche i progetti realizzati dalle società sportive modenesi, in particolare il Centro La Fenice, la Polivalente 87 & Gino Pini, Black Yeti e Cittadella Vis Modena nell’ambito di Sport e salute, illustrato da Antonella Luminosi, e ha dedicato uno spazio anche alle opportunità formative per gli enti locali offerte dal Coni, rappresentato da Andrea Dondi e Vittorio Andrea Vaccaro.

Roberto Lamborghini, di Sg Plus, ha presentato i risultati della ricerca “Sport4young”, indagine sui bisogni sportivi degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori modenesi e sulla pratica motoria destrutturata in città. La ricerca, commissionata dall’Ufficio Sport e giovani del Comune e realizzata attraverso un questionario digitale al quale hanno risposto oltre 1.300 ragazzi, analizza le modalità della pratica sportiva, le esigenze e le aspettative dei ragazzi con l’obiettivo di implementare la dotazione sportiva a libera fruizione sul territorio. Ne è emerso che circa il 60 per cento dei giovani svolge attività sportiva e che circa uno su quattro l’ha abbandonata; che gli sport più praticati sono calcio (24,8%), pallavolo (10,1%), atletica leggera e nuoto (8,4% per entrambi), sport da combattimento (7,2), danza (6,3%), basket (5,7%), ginnastica (4,6%). La ricerca evidenzia inoltre come, con il crescere dell’età, cresca l’apprezzamento per una pratica sportiva destrutturata, senza limiti di spazio e di tempo e i ragazzi si dicono soddisfatti delle aree di libero accesso a Modena.

L’ultima sessione della mattinata è stata dedicata alla presentazione di “Sportboard” e “Must a lab”, progetti europei di cui Modena è parte e che puntano alla promozione di comportamenti etici nello sport e all’integrazione. In particolare, “Sportboard” ha portato alla creazione di una app, che sarà sperimentata nel corso dell’anno, per monitorare i comportamenti eticamente rilevanti, in positivo e in negativo, sui campi, nelle palestre e negli spogliatoi con l’obiettivo di prevenire comportamenti negativi come bullismo e doping e favorire governance sportive sane e di qualità.

Modena: contributi a 7 progetti per riqualificare gli impianti.

 

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