“Giulio Paolini. Et in arcadia ego”, da nord a sud d’Italia riuniti alla GAM di Verona.
Per la prima volta a Verona i direttori e i curatori dell’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani – AMACI hanno contribuito alla realizzazione del catalogo della mostra del maestro Giulio Paolini, nata dall’importante collaborazione tra Musei Civici di Verona – GAM e ArtVerona.
Un’idea di Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi, curatori del progetto espositivo ed editoriale.
Una coralità di voci, tra le più autorevoli del panorama museale italiano da Nord a Sud – dal Piemonte con il Castello di Rivoli di Torino, alla Lombardia con la GaMeC di Bergamo e il MA*GA di Gallarate, dal Trentino con il Mart di Trento e Rovereto al Veneto con Ca’ Pesaro di Venezia, dal centro con il MAMbo di Bologna fino al MACTE di Termoli e alla Sardegna con il MAN di Nuoro – che ha saputo riflettere all’unisono sui quesiti sempre aperti che muovono la ricerca estetica e filosofica della contemporaneità e che appartengono anche alla poetica di Giulio Paolini, concetti quali l’enigma della visione, il tempo, lo spazio e la bellezza.
Giulio Paolini. Et in Arcadia ego
L’esposizione, attualmente visibile alla Galleria d’Arte Moderna – GAM fino al 25 agosto 2024, è scaturita da un’attenta riflessione intorno alla produzione del maestro Paolini, uno degli artisti più pubblicati e studiati della storia dell’arte contemporanea, alle cui opere sono stati dedicati contributi firmati da nomi autorevoli della letteratura E della storia dell’arte tra cui Italo Calvino, Carla Lonzi, Tommaso Trini, Germano Celant e Giorgio Cortenova.
Il catalogo Giulio Paolini. Et in Arcadia ego, edito da Manfredi Edizioni, ha riunito in un volume – unico per l’eccezionalità dell’iniziativa – i contributo critici dei direttori delle più importanti istituzioni pubbliche in riferimento alle opere protagoniste del percorso espositivo.
Per la presentazione, a cui è intervenuto Giulio Paolini, la Galleria d’Arte Moderna di Verona si è fatta perciò luogo d’incontro tra critici, collezionisti, direttori e curatori.
Alla serata sono intervenuti il Presidente della Commissione Cultura Alberto Battaggia, il Direttore Commerciale di Veronafiere Raul Barbieri, il Presidente AMACI Lorenzo Balbi e la Direttrice dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi.
Si sono poi susseguiti, intorno alla figura di Giulio Paolini, gli interventi dei curatori Patrizia Nuzzo e Stefano Raimondi e degli stessi direttori AMACI, accompagnati dalle parole di Bettina Della Casa, Direttrice della Fondazione Giulio e Anna Paolini, di Beatrice Benedetti Curator e Art Advisor e di Bruno Corà Presidente della Fondazione Burri.
La partecipazione di queste Istituzioni pubbliche – iniziativa inedita nel panorama editoriale artistico – riflette anche la volontà di consolidare la rete AMACI e offrire un’opportunità per presentarla come realtà viva, prolifica, composta da musei che lavorano in sinergia per creare progetti di rilievo all’interno del panorama culturale italiano.
La presentazione è stata un’occasione per ribadire quelli che sono i valori fondanti dell’associazione, come l’importanza della partecipazione attiva e del dialogo con gli altri soggetti operanti in ambito culturale, l’impegno nel trasmettere al pubblico la conoscenza dei grandi protagonisti dell’arte e nel sostenere le politiche istituzionali legate alla contemporaneità.
“La mostra dedicata a Giulio Paolini – dichiara l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –, uno dei protagonisti più significativi nel panorama della cultura artistica internazionale e riferimento ineludibile nell’ambito dell’indagine concettuale, ha rappresentato un ritorno importante dell’artista nella città scaligera, dove nel 2000 aveva ricevuto il Premio Internazionale Koinè alla carriera. L’incontro con Paolini costituisce un contributo prezioso e stimolante di riflessione rispetto ai valori e alle istanze dell’arte contemporanea. Con la sua spiccata ironia e i suoi modi garbati, l’artista arricchisce la conoscenza di chi ha l’opportunità di lavorare al suo fianco e questa pubblicazione offre l’occasione per consolidare ulteriormente la collaborazione tra importanti istituzioni culturali attive sul territorio nazionale”.
“L’iniziativa dimostra l’affetto per il maestro Paolini che è ritornato ad esporre a Verona dopo vent’anni e ha voluto donare alla città, per la GAM, anche alcune opere – afferma la Direttrice Francesca Rossi –. Inoltre riflette il forte impegno che i Musei civici di Verona stanno dedicando al rafforzamento della rete di collaborazione tra i musei e i luoghi della cultura. Un appuntamento nel segno della coesione, dove i musei veronesi si propongono come un laboratorio di dialogo e condivisione di idee, progetti e buone pratiche per la disseminazione della conoscenza del patrimonio artistico e lo sviluppo culturale ed educativo delle comunità di riferimento.”
“Il catalogo di Giulio Paolini e la relativa mostra sono la testimonianza di come ArtVerona si estenda oltre i confini commerciali, e sappia costruire, grazie alla competenza dei più importanti direttori dei musei italiani e dei curatori, eventi significativi in grado di lasciare il segno nella storia dell’arte” ha dichiarato Raul Barbieri, Direttore Commerciale di Veronafiere S.p.A. intervenuto alla serata di presentazione.
La mostra Giulio Paolini. Et in Arcadia ego, da cui il catalogo ha preso forma – inaugurata lo scorso 15 ottobre 2023 e accolta positivamente dal pubblico e dalla critica – è stata prorogata fino al 25 agosto 2024.
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