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Come conseguire la patente nautica a Milano: corsi frontali o online

Imparare a condurre un'imbarcazione

Chi ama vivere il mare ma preferisce stare lontano da spiagge affollate può farlo optando per una vacanza in barca, sia essa a vela o a motore. Organizzarsi per tempo, conseguendo la patente per condurre un’imbarcazione prima dell’arrivo dell’estate diventa pertanto fondamentale. Ma come scegliere i corsi migliori per un’estate in barca in piena sicurezza?

 

Imparare a condurre un’imbarcazione

Per poter guidare in mare, ossia per condurre un’imbarcazione, è necessario per prima cosa conseguire la patente. Si tratta di un percorso che inizialmente può sembrare complesso ma che invece, con i giusti istruttori, vi permetterà di imparare ad andare in mare nella massima sicurezza. Cercando in rete: patente nautica Milano, potrete incontrare le scuole specializzate come Vivere La Vela ricordando che esistono diverse tipologie di patente nautica. A seconda della distanza dalla costa che si vuole raggiungere si dovrà seguire un corso che permette di condurre la propria imbarcazione entro le 12 miglia oppure oltre questo limite: in tal caso si parla di patente senza limiti. Le differenze tra i due tipi di patente sono da ricercarsi sia nella parte teorica degli studi da effettuare sia in quella pratica. Inoltre, un’ulteriore differenza relativa alle materie di studio riguarda la categoria della patente che si intende conseguire, ossia la A, la B o la C.

 

Patente di tipo A, B e C: di che si tratta?

Le patenti di tipo A, B e C permettono di distinguere il tipo di imbarcazione che si può condurre nonché i ruoli che si possono avere sull’imbarcazione stessa. La patente A, ad esempio, permette di condurre imbarcazioni di lunghezza non superiore ai 24 metri, ossia quelle che vengono tecnicamente definite unità da diporto. Si possono suddividere in patenti di tipo A per conduzione fino a 12 miglia dalla costa oppure senza limiti, nonché per unità da diporto a motore, a vela oppure a vela con motori ausiliari. A seconda del tipo di imbarcazione si dovranno pertanto sostenere degli esami differenti o delle integrazioni qualora si disponga già di un tipo di patente.

La patente di tipo B è invece richiesta quando si conducono navi da diporto, ossia unità di navigazione che presentano una lunghezza maggiore di 24 metri. Si tratta della patente più completa e, pertanto, con un percorso di studio più complesso: chi dispone di questa patente può condurre anche imbarcazioni di dimensione minore, sia a motore che a vela.

La patente di tipo C, infine, autorizza alla direzione nautica; la principale differenza con le altre due tipologie di patenti è che questa non prevede l’esecuzione delle manovre ma solo il comando. Questo significa che chi è in possesso della patente di tipo C dovrà necessariamente avere a bordo anche almeno un’altra persona maggiorenne che avrà il compito di svolgere tutte le operazioni manuali necessarie per la conduzione del natante: è la tipologia di patente che consente anche a chi presenta disabilità motorie di potere essere il comandante di un’imbarcazione.

 

Teoria e pratica

Il conseguimento della patente nautica prevede che venga effettuato un percorso di studio fatto di una parte teorica e una pratica. A seconda della scuola nautica scelta, i corsi potranno essere frontali oppure online, di gruppo o personalizzati e potranno essere strutturati in maniera differente, pur garantendo sempre un monte orario minimo necessario per poter apprendere tutti gli aspetti necessari per condurre un natante in piena sicurezza.

Le materie di studio variano in base al tipo di patente da conseguire; per la A e la C si dovranno pertanto approfondire le tematiche relative alla teoria della nave, alle sue strutture principali, alla normativa sulla sicurezza in navigazione, alla modalità con cui si effettuano le principali manovre e alla conoscenza di elementi meteorologici di base. Per quanto riguarda la prova pratica, che può essere svolta in mare o sulle acque di un lago, si dovrà dimostrare di saper svolgere manovre ed operazioni apprese durante il corso.

Il conseguimento della patente B prevede invece un piano di studio più approfondito e complesso, con materie che vanno dalla fisica dei fluidi alla cinematica, dalla conoscenza della nomenclatura tecnica allo studio degli apparati di propulsione fino alla conoscenza del magnetismo terrestre, delle coordinate geografiche e alla lettura ed elaborazione di carte nautiche. Per il completamento dell’esame si dovrà svolgere una prova scritta con problemi di cinematica e un colloquio orale; il superamento di queste due parti permetterà di accedere all’ultima prova, ossia quella di navigazione.

 

Le scuole nautiche

Seguire corsi realizzati in maniera professionale, presso scuole riconosciute e autorizzate è fondamentale per avere la certezza di apprendere in maniera corretta non solo a condurre un’imbarcazione ma anche a imparare a comprendere i rischi del mare e le modalità di guida in piena sicurezza. A Milano, è possibile seguire i corsi frontali oppure online presso la scuola nautica Vivere La Vela, www.viverelavela.com, che dal 1983 offre ai propri associati non solo la possibilità di partecipare a regate sportive e di vivere al meglio la vita in barca, ma anche di prendere la patente per poter condurre i diversi tipi di imbarcazione.

Presso la scuola si possono selezionare i diversi tipi di corso, per la patente entro le 12 miglia o senza limiti e si possono richiedere percorsi personalizzati, in presenza oppure a distanza. Tutti i corsi sono tenuti da istruttori qualificati ed esperti in grado di insegnare agli aspiranti diportisti non solo le nozioni fondamentali e previste dalla normativa vigente, ma anche di trasmettere la passione, il rispetto e l’amore per il mare. Chi vuole prendere la patente per navigare a motore o a vela troverà presso Vivere La Vela elevata competenza e prezzi concorrenziali.

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