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Tre operazioni dei Carabinieri a Maglie, Calimera e Veglie: Arresti per furti, inseguimenti e armi clandestine

Sventati furti in abitazione e in un distributore, sequestrate armi illegali: i Carabinieri intensificano i controlli nel Leccese contro reati predatori e traffico d’armi

Tre operazioni dei Carabinieri a Maglie, Calimera e Veglie: Arresti per furti, inseguimenti e armi clandestine

Maglie, Calimera e Veglie, tre importanti operazioni portate a termine dai Carabinieri delle Stazioni di Maglie, coadiuvati dai militari del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, della Stazione di Calimera e di Veglie, finalizzate al contrasto dei reati predatori, fenomeno ormai sempre più diffuso che desta forte allarme sociale soprattutto nei centri abitati più piccoli e nelle aree periferiche cittadine. All’attenzione dei militari anche il contrasto al traffico di armi clandestine.

L’operazione che ha visto impegnati i militari della Stazione di Maglie, coadiuvati dai militari del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, ha permesso di sventare un furto in abitazione e contestualmente di arrestare uno dei presunti autori. Un pregiudicato armato. Il tutto è avvenuto quando, durante uno specifico e mirato servizio nel centro abitato di Maglie, a destare l’attenzione dei militari della locale Stazione è stato l’aver notato un garage con il portone spalancato.

Gli investigatori si sono prontamente avvicinati all’abitazione e proceduto al controllo quando sono stati sorpresi da un’improvvisa fuga di tre individui che, con volto travisato da passamontagna e muniti di torce, vistisi scoperti, sono fuoriusciti dalla rimessa dandosi precipitosamente alla fuga e abbandonando una vettura di grossa cilindrata, un’Audi Q5 con targhe svizzere. Da ulteriori accertamenti, il veicolo è risultato rubato solo pochi giorni fa nel piccolo centro cittadino di Salve in occasione di un altro furto in abitazione.

Tre operazioni dei Carabinieri a Maglie, Calimera e Veglie: Arresti per furti, inseguimenti e armi clandestine

Ne è scaturito un lungo inseguimento a piedi per le vie limitrofe, al termine del quale uno dei tre fuggitivi è stato raggiunto, bloccato e quindi arrestato dai militari nella flagranza di reato. Si tratta di un 38enne residente a Taurisano, già noto alle cronache sia per reati specifici che per altri reati anche di tipo associativo. Nell’immediatezza, gli investigatori hanno proceduto anche ad una perquisizione personale dell’uomo che è stato trovato in possesso di una pistola, fortunatamente ad aria compressa.

Il prosieguo delle operazioni estese anche al veicolo in uso ai tre confermava il probabile intento criminale. Infatti, al suo interno sono stati rinvenuti monili in oro, oggetti in rame antico e attrezzi da scasso come cesoie, cacciaviti e un flex. Durante le concitate fasi del controllo, uno dei militari ha riportato lesioni personali che fortunatamente sono state giudicate guaribili in pochi giorni.

Gli investigatori stanno ora conducendo ulteriori ed approfondite indagini volte all’individuazione degli altri due presunti complici. Al termine delle operazioni, l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

A Calimera invece, ad essere preso di mira è stato un distributore di carburante presso il quale stava per essere consumato un altro furto. Solo il celere e tempestivo intervento dei Carabinieri della Compagnia di Lecce ha impedito che il reato venisse portato a compimento.

È stato qui infatti che gli uomini dell’Arma hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 45enne magliese, già conosciuto dagli investigatori per numerosi episodi di furto e reati contro il patrimonio. Ad allertare i militari sono stati alcuni passanti che hanno contattato il 112 segnalando la presenza di una utilitaria, un’Alfa Romeo Mito di colore scuro, priva di targhe, presso un distributore di carburante situato lungo la S.P. 29 Calimera – Melendugno.

Tre operazioni dei Carabinieri a Maglie, Calimera e Veglie: Arresti per furti, inseguimenti e armi clandestine

Immediato e tempestivo l’arrivo dei militari che hanno subito individuato la vettura segnalata. Gli investigatori nel corso del controllo, hanno scorto un uomo accovacciato sul sedile all’interno del mezzo. Sentitosi ormai braccato l’uomo si è prima disfatto di un flex a batteria, lanciandolo dietro un muretto, che i militari hanno rinvenuto immediatamente dopo, per poi mettersi alla guida e darsi precipitosamente alla fuga verso Melendugno.

Inevitabile l’inseguimento che è proseguito fino alla marina di Torre dell’Orso dove l’uomo è stato bloccato. Approfonditi i controlli e proceduto a perquisizione, i militari hanno rinvenuto all’interno dell’abitacolo arnesi da scasso. Il flex recuperato, invece, è risultato essere compatibile con i danni riscontrati all’accettatore automatico di banconote presente presso il distributore, fortunatamente ancora integro nel contenuto.

Nella circostanza l’uomo viaggiava con la convivente che è stata segnalata alla competente Autorità Giudiziaria. Al termine delle operazioni l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.Questa la risposta dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce ad un fenomeno allarmante sul nostro territorio. Gli ultimi due episodi, infatti, confermano la recrudescenza dei reati predatori spesso portati avanti da soggetti esperti, organizzati e recidivi. I Carabinieri, con una presenza costante sul territorio, un’intensa attività di pattugliamento notturno e grazie al massiccio rafforzamento dei servizi che l’Arma ha attuato sul territorio per tutto il periodo estivo, stanno raccogliendo il frutto di un’azione repressiva e preventiva contro furti in abitazione, tentativi di rapina e danneggiamenti.

Tre operazioni dei Carabinieri a Maglie, Calimera e Veglie: Arresti per furti, inseguimenti e armi clandestineNon solo lotta ai reati predatori ma anche contrasto alla diffusione di armi illegalmente detenute. Infatti, quale risultato di un’operazione finalizzata al monitoraggio ed al contrasto della diffusione di armi illegali sul territorio, i Carabinieri della Stazione di Veglie hanno arrestato un soggetto operaio di 39 anni, già noto alle cronache, poiché ritenuto presunto responsabile di detenzione abusiva di armi clandestine. Sequestrati fucili con matricola abrasa e relativi munizionamenti.

 

In tale contesto, già da tempo, i Carabinieri monitoravano i possessori di armi al fine di contrastare violazioni in materia di armi. L’uomo è finito sotto la lente di ingrandimento degli investigatori che hanno deciso di approfondire i controlli ed hanno proceduto ad una perquisizione domiciliare. I sospetti degli investigatori si sono dimostrati subito fondati. Nel corso delle operazioni, infatti, i militari hanno rinvenuto fucili da caccia con relative munizioni che l’uomo deteneva illegalmente e ben occultati all’interno di alcuni pensili nella propria abitazione.

In particolare è stato sequestrato un fucile semiautomatico calibro 12 con matricola abrasa, dettaglio che ha immediatamente destato ulteriormente l’attenzione degli inquirenti per un possibile collegamento con il traffico illecito di armi. Gli investigatori hanno anche rinvenuto un secondo fucile sovrapposto, anch’esso calibro 12 e illegalmente detenuto, oltre a 35 cartucce di vario tipo.

Tre operazioni dei Carabinieri a Maglie, Calimera e Veglie: Arresti per furti, inseguimenti e armi clandestine

Il possesso di un’arma con matricola abrasa non rappresenta solo un reato formale, ma spesso è l’indizio di un circuito criminale più ampio. Armi di questo tipo vengono solitamente utilizzate per eludere ogni forma di tracciabilità e sono frequentemente impiegate in contesti legati alla criminalità organizzata, ai furti, o per scopi intimidatori. La rimozione della matricola è infatti una pratica tipica del mercato nero delle armi e rappresentare una minaccia concreta alla sicurezza pubblica.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e sarà messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo salentino anche per ulteriori accertamenti balistici. Le indagini, infatti, proseguono per accertare la provenienza delle armi e verificare eventuali legami con altri soggetti o reti criminali attive nel territorio. Al termine delle operazioni l’uomo è stato arrestato e, disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

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