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Lecce: due arresti per violenza domestica nel Sud Salento.

I Carabinieri intervengono a Supersano e Ugento per maltrattamenti in famiglia. Fermati due giovani, di 23 e 24 anni, accusati di aggressioni ai propri genitori.

Lecce: due arresti per violenza domestica nel Sud Salento.

Due distinte operazioni dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, nelle ultime ore, hanno posto fine a episodi di violenza domestica verificatisi nei comuni di Supersano e Ugento, entrambi conclusisi con l’arresto dei responsabili.
Due vicende diverse, ma accomunate da un’unica realtà: famiglie spezzate dalla violenza, dove la paura sostituisce il dialogo e la sopraffazione diventa linguaggio quotidiano.

A Supersano, un padre, esasperato dalle continue richieste di denaro e dalle aggressioni del figlio 23enne convivente, ha trovato il coraggio di chiedere aiuto al Numero Unico di Emergenza 112.
L’intervento tempestivo dei Carabinieri della Stazione di Ruffano ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Secondo quanto ricostruito dai militari, il giovane, in stato di agitazione, avrebbe preteso denaro dal padre per acquistare sostanze stupefacenti, aggredendolo verbalmente e fisicamente e colpendo anche la compagna dell’uomo, che ha riportato lesioni refertate all’ospedale di Scorrano.

All’arrivo dei militari, il ragazzo avrebbe continuato nel suo comportamento violento, insultando e tentando di colpire i Carabinieri, che lo hanno bloccato e condotto in caserma.
Il 23enne è stato quindi arrestato per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale e, su disposizione del PM della Procura della Repubblica di Lecce, tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola.

Lecce: due arresti per violenza domestica nel Sud Salento.

A pochi chilometri di distanza, a Ugento, una madre viveva da tempo nel silenzio di una violenza quotidiana fatta di offese, minacce e richieste di denaro da parte del figlio.
La donna ha trovato la forza di denunciare presso il Comando Stazione Carabinieri di Ugento, permettendo ai militari, coordinati dalla Procura di Lecce, di ricostruire un quadro di maltrattamenti reiterati culminato con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 24enne, eseguita nel pomeriggio dello stesso giorno.

Due storie che non sono solo cronaca, ma anche testimonianza di un disagio sociale profondo, dove dipendenza, isolamento e fragilità relazionale sfociano in violenza.
Dietro ogni intervento dell’Arma c’è una famiglia ferita, ma anche la possibilità di riscatto: denunciare è il primo passo per tornare a vivere in sicurezza e dignità.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce rinnova l’invito a tutte le persone vittime di violenza domestica a chiedere aiuto, ricordando l’impegno costante dell’Arma nel contrasto a questi fenomeni, attraverso personale specializzato e una rete di collaborazione con centri antiviolenza, servizi sociali e istituzioni locali, per garantire assistenza immediata e protezione a chi subisce maltrattamenti.

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