Lecce: la Polizia di Stato dà esecuzione ad un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare di un 47enne a causa delle sue condotte violente nei confronti dell’anziana madre
Tra gli episodi sottoposti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, una serie di aggressioni fisiche e verbali che avevano costretto la donna a dormire per diversi giorni all’interno della propria autovettura e a consumare pasti frugali.
Lecce: la Polizia di Stato dà esecuzione ad un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare di un 47enne a causa delle sue condotte violente nei confronti dell’anziana madre.
Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi frequentati dalla stessa, emessa dal Tribunale di Lecce nei confronti di un 47enne disoccupato, a causa di reiterate condotte maltrattanti compiute in danno dell’anziana madre coabitante.
L’uomo il mese scorso ha deciso arbitrariamente di abbandonare la comunità terapeutica di recupero per tossicodipendenti presso cui era ospite, per fare ritorno a casa della madre di 76enne.
Da quel momento sono iniziate continue richieste minatorie, accompagnate tra l’altro da pesanti intimidazioni verbali, minacce e soprusi di ogni genere, tutti finalizzati all’ottenimento di denaro contante per l’acquisto di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti.
Ciò ha costretto l’anziana signora a rivolgersi più di una volta alla Polizia di Stato per chiedere aiuto e denunciare i fatti.
Tra gli episodi sottoposti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, una serie di aggressioni fisiche e verbali che avevano costretto la donna a dormire per diversi giorni all’interno della propria autovettura e a consumare pasti frugali, appartandosi in zone di periferia, per evitare ogni forma di contatto con il figlio violento.
Nondimeno, i continui furti di denaro contante e dei preziosi custoditi dalla vittima all’interno della propria abitazione, avevano instaurato un clima di paura tra le mura domestiche, che di fatto avevano ingenerato nella 76enne un senso di prostrazione e di malessere psicofisico, tale da renderla ancora più fragile e cagionevole.
Al termine delle procedure di rito e valutata la pericolosità sociale, dell’uomo, è stato notificato l’Avviso Orale del Questore, non escludendo che nei suoi confronti possa altresì essere valutata l’applicazione di un’ulteriore misura preventiva rivolta ai soggetti dalla pericolosità qualificata.
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