Lecce: identificati e denunciati due giovani per violenta aggressione.
Aggrediti due cittadini iracheni all’interno e all’esterno di un locale del centro.
Lecce: identificati e denunciati due giovani per violenta aggressione.
La Polizia di Stato ha identificato e denunciato due giovani ritenuti responsabili di una violenta aggressione ai danni di due cittadini stranieri avvenuta nella serata del 25 ottobre scorso a Lecce. Le vittime, due giovani cittadini iracheni, si trovavano all’interno di un noto locale quando sono stati avvicinati da un ragazzo che, con atteggiamento provocatorio e ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.
Nel tentativo di evitare lo scontro, i due giovani si sono allontanati dal locale, ma sono stati raggiunti all’esterno dallo stesso soggetto che li aveva affrontati poco prima. Quest’ultimo ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo. Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente l’altra vittima con calci e pugni. I due cittadini iracheni sono stati quindi circondati e malmenati anche quando sono caduti a terra.
Con grande difficoltà, le vittime sono riuscite a fuggire e a chiedere aiuto ai familiari, che hanno allertato la Polizia di Stato e richiesto l’intervento dei soccorsi sanitari. I due giovani sono stati quindi accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per ricevere le cure del caso.
Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale, presentando formale denuncia e allegando screenshot a supporto. Le indagini della Polizia di Stato hanno consentito di identificare i due aggressori, residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. Il più giovane ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità, mentre l’altro si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Entrambi i soggetti sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.
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