Lecce, droga e violenze in carcere: Arrestati un 44enne e un 19enne
Aggredito brutalmente un detenuto per costringerlo a introdurre droga in carcere. Sequestrati oltre 300 grammi di cocaina. Arrestati i due presunti responsabili
Lecce, droga e violenze in carcere: Arrestati un 44enne e un 19enne
Un pregiudicato di 44 anni e un giovane incensurato di 19 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Stato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice delle indagini Preliminari del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica. I due sono gravemente indiziati di tentata estorsione e traffico di sostanze stupefacenti, nell’ambito di una vicenda che ha preso avvio all’interno del carcere leccese. L’indagine, condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Lecce, ha fatto luce su un preoccupante tentativo di infiltrazione criminale dietro le sbarre: un detenuto, per un debito maturato a seguito della cessione di droga, sarebbe stato brutalmente aggredito da altri carcerati.
L’obiettivo? Costringerlo a introdurre sostanze stupefacenti durante i colloqui con i familiari. La violenta aggressione ha causato alla vittima lesioni tali da richiedere il ricovero ospedaliero, compresa una frattura del setto nasale e numerose contusioni. L’attività investigativa ha portato, lo scorso 24 aprile, al sequestro di un ingente quantitativo di droga: oltre 300 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish, destinati al traffico interno alla struttura penitenziaria. Il carico, secondo quanto accertato, sarebbe stato recapitato ai parenti della vittima su ordine del detenuto coinvolto, che avrebbe orchestrato l’operazione dall’interno del carcere grazie a una fitta rete di contatti e all’uso illecito di telefoni cellulari di ultima generazione.
Fondamentale, per la realizzazione del piano, il coinvolgimento del diciannovenne incensurato, oggi anch’egli raggiunto dalla misura cautelare. L’operazione rappresenta un ulteriore e significativo colpo inferto dalla Polizia di Stato ai traffici illeciti che tentano di insinuarsi anche all’interno degli istituti di pena, confermando l’attenzione e l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto al narcotraffico e alle dinamiche criminali che minano la sicurezza penitenziaria e pubblica.
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